VIDEO
Trovate 27 domande correlate
Chi approva il piano triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione?
Il Piano è stato approvato con Decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale.
Quando si approva il Piano Triennale anticorruzione?
Il Piano nazionale anticorruzione (Pna) è stato approvato definitivamente dal Consiglio di Anac il 17 gennaio 2023 con la delibera del 17 gennaio 2023, n. 7 a seguito del parere della Conferenza Unificata reso il 21 dicembre 2022 e di quello del Comitato interministeriale reso il 12 gennaio 2023.
Chi nomina il RPCT negli enti locali?
1. Sebbene, come visto, il c. 7 dell'art. 1 della legge 190/2012 preveda che negli enti locali, di norma, l'RPCT sia individuato nel segretario o nel dirigente apicale, salvo diversa e motivata determinazione, nella prassi la nomina del segretario è estremamente comune per ragioni organizzative dell'ente.
Chi adotta il Piano nazionale anticorruzione di cui all'art 1 comma 2bis legge n 190 2012?
2-bis. Il Piano nazionale anticorruzione è adottato sentiti il Comitato interministeriale di cui al comma 4 e la Conferenza unificata di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Il Piano ha durata triennale ed è aggiornato annualmente.
Cosa fa il responsabile anticorruzione?
39/2013 al RPCT è affidato il compito di vigilare sul rispetto delle disposizioni sulle inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al medesimo decreto legislativo, con capacità proprie di intervento, anche sanzionatorio e di segnalare le violazioni all'ANAC.
Quando viene aggiornato il Piano nazionale anticorruzione?
L'organo d'indirizzo politico approva entro il 31 gennaio di ogni anno il PTPC, su proposta del Responsabile della prevenzione e per la trasparenza (RPCT). Una volta approvato, il Piano deve essere trasmesso al Dipartimento della Funzione Pubblica.
Chi redige il piano triennale anticorruzione nei Comuni?
12/2014 l'Anac (ex Civit) ha chiarito che l'organo competente all'approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione negli enti locali è la giunta comunale “anche alla luce dello stretto collegamento tra il piano triennale di prevenzione della corruzione e i documenti di programmazione previsto dal Piano ...
Chi aggiorna il piano nazionale anticorruzione?
Il Piano Nazionale Anticorruzione 2022 (Pna), approvato dal Consiglio dell'Anac il 16 novembre 2022 e in attesa del parere dell'apposito Comitato interministeriale e della Conferenza Unificata Stato Regioni Autonomie locali, avrà validità per il prossimo triennio.
Chi approva piano triennale anticorruzione enti locali?
L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all'Autorita' nazionale anticorruzione. Negli enti locali il piano e' approvato dalla giunta.
Quanto dura in carica il RPCT?
Durata dell'incarico RPCT. 3.1. La nomina del RPCT ha una durata non inferiore a 3 anni e cessa al 31 dicembre del terzo anno, ed è rinnovabile.
Qual è la durata del piano di prevenzione della corruzione?
Il Consiglio dell'Anac ha stabilito che il termine ultimo per la presentazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024 da parte delle pubbliche amministrazioni, inserito all'interno del Piao, slitta al 30 aprile 2022.
Chi approva il programma triennale?
Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, insieme con l'elenco annuale è adottato dalla Giunta comunale e deve essere approvato dal Consiglio Comunale insieme al Bilancio di previsione di cui costituisce parte integrante.
Chi redige il Piano triennale?
Chi redige il PTPCT? Il Piano Triennale deve essere redatto dalle pubbliche amministrazioni ai sensi della legge 190/2012. Ogni amministrazione pubblica (Stato, regioni, province, comuni, enti pubblici) deve adottare il proprio piano triennale, che deve essere pubblicato sul sito internet dell'amministrazione.
Quale organo approva il piano?
Il piano di cui al presente decreto è adottato dagli organi di indirizzo politico e per le pubbliche amministrazioni che ne sono sprovviste, dagli organi di vertice in relazione agli specifici ordinamenti. Negli enti locali il piano è approvato dalla giunta.
Dove viene pubblicato il piano triennale anticorruzione?
Pubblicato nella sezione Amministrazione trasparente del sito internet dell'Autorità Nazionale Anticorruzione il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) 2023-2025.
Che cos'è il Piano triennale per la prevenzione della corruzione?
Il P.T.P.C rappresenta, quindi, lo strumento attraverso il quale l'amministrazione descrive il “processo” finalizzato ad implementare una strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo ovvero all'individuazione e all'attivazione di azioni, ponderate e coerenti tra loro capaci di ridurre significativamente il rischio ...
Chi è il referente della prevenzione della corruzione e per la trasparenza all'interno di un'istituzione scolastica?
Il Dirigente scolastico è generalmente individuato quale Referente per la trasparenza all'interno della sua istituzione scolastica ma, secondo alcuni USR, può a sua volta designare, all'interno del personale in servizio presso l'istituzione scolastica, i “Referenti per la trasparenza” e i “Responsabili della ...
Chi svolge le funzioni di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza per la città di Torino?
Il Responsabile della prevenzione della corruzione della trasparenza, nominato con decreto del Sindaco prot. n. 438 del 28 gennaio 2022 è la Dott. ssa Rosa Iovinella (e-mail: anticorruzione@comune.torino.it; trasparenza@comune.torino.it), Segretaria Generale del Comune di Torino.
In quale responsabilità incorre il dirigente in caso di inosservanza del piano triennale di prevenzione della corruzione?
L'art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (d.p.r. 62/2013) precisa che “la violazione delle misure di prevenzione previste dal piano costituisce illecito disciplinare”. Pertanto il dipendente che non osserva le misure del Piano incorre in un illecito disciplinare.