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Quanto costa l'attestazione per canone concordato?
Dev'essere rilasciata da almeno una delle organizzazioni firmatarie dell'accordo locale e costa circa 40-80 euro.
Quanto dura il canone concordato?
Come stabilito dalla legge 431/98, il contratto ha una durata minima di 3 anni, più altri 2 di rinnovo automatico (3+2). Ciò significa che alla prima scadenza il contratto è prorogato di diritto per due anni, a meno che una delle parti comunichi la disdetta con un preavviso di almeno 6 mesi.
Che differenza c'è tra canone libero e canone concordato?
Un contratto libero prevede libertà nella determinazione del canone e delle clausole da inserire all'interno dell'accordo. Un contratto concordato, invece, prevede che l'importo del canone da pagare venga determinato in base a specifiche tabelle comunali di riferimento.
Quali Comuni possono fare il canone concordato?
Il decreto ministeriale del marzo 2017 ha esteso la possibilità di stipulare accordi per il canone concordato in tutti i comuni, anche in quelli non ad alta tensione abitativa o sedi di università.
Chi decide prezzo affitto?
In un contratto a canone libero è il proprietario che decide il prezzo d'affitto e le clausole del contratto, in quello concordato, invece, l'importo viene determinato in base a dei valori di riferimento.
Quale requisito deve avere l'inquilino per poter fruire dell agevolazione?
La condizione per fruire dell'agevolazione è che l'immobile in questione sia diverso dall'abitazione principale dei genitori del giovane intestatario del contratto o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge.
Chi tutela i proprietari di casa?
Seguiteci sui giornali, alla televisione, alla radio, su internet, saprete che l'UPPI è l'unico sindacato in grado di difendere il diritto alla casa per il proprietario in tutte le sedi: dal Governo ai Comuni; dai partiti ai sindacati.
Come passare da canone libero a canone concordato?
Per passare da un contratto libero ad uno a canone concordato, invece, come detto, occorre disdire il vecchio e stipulare un nuovo contratto, operazione possibile solo in accordo con l'inquilino, che, presumibilmente, chiederà a questo punto Page 2 uno sconto sull'affitto, cosa che va messa in conto se si decide di ...
Chi fa asseverazione canone concordato?
Quindi, dal giorno dell'entrata in vigore del decreto sopra citato, il proprietario è obbligato a far asseverare il proprio canone di locazione concordato, pena la perdita delle agevolazioni fiscali previste con tutte le conseguenze del caso.
Come ottenere riduzione Imu canone concordato?
Oltre ai contratti liberi (4+4), infatti, è prevista anche la formula del canone concordato (3+2) che dà diritto, tra le altre agevolazioni, a uno sconto del 25% sull'Imu. I proprietari di casa, infatti, dovranno versare solo il 75% dell'imposta, a prescindere dell'aliquota decisa dal Comune.
Dove registrare un contratto a canone concordato?
Per compilare correttamente il contratto a canone concordato si consiglia di avvalersi di un notaio che possa sovrintendere alla redazione dell'accordo.
Quanti anni dura un contratto con cedolare secca?
Il contratto di affitto con cedolare secca non ha una durata prestabilita: a sceglierla è il locatore dopo essersi messo d'accordo con l'inquilino. In generale la durata di un contratto d'affitto con cedolare secca può essere breve (2-3 anni), medio (5-6 anni) o più lungo.
Chi difende i diritti dell'inquilino?
Il Sunia è il sindacato che tutela gli inquilini dall'arroganza e dalle ingiustizie perpetrate dai proprietari di casa nei confronti degli inquilini. Gli inquilini sono considerati dallo Stato italiano la parte debole, a differenza dei padroni di casa considerati la parte forte.
Quali obblighi ha il proprietario dell'immobile?
Il proprietario deve dunque consegnare l'immobile in buono stato di manutenzione e deve eseguire le riparazioni necessarie, tranne quelle di piccola manutenzione, che sono a carico dell'inquilino.
Quali sono i diritti di un inquilino?
Quali sono i diritti del conduttore Innanzitutto, il conduttore ha il diritto di ottenere in consegna un immobile in buono stato di manutenzione. Il conduttore ha poi il diritto di abitare in un immobile della cui manutenzione si occupi il locatore.
Quanto si recupera nel 730 per affitto?
La detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale è: 300,00 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro. 150,00 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro ma non superiore a 30.987,41.
Quanto si recupera sul 730 per affitto?
La detrazione consente di recuperare il 19 per cento dell'importo sostenuto e, quindi, un massimo di 500 euro. Oltre ai limiti di spesa, la regola prevede che la detrazione sia concessa a patto che l'università presso cui lo studente è iscritto disti almeno 100 Km dal proprio Comune di residenza.
Cosa significa immobili locati a canone concordato?
Il canone concordato non è altro che un canone di locazione stabilito dagli accordi raggiunti a livello locale dalle organizzazioni sindacali più rappresentative di locatori e inquilini. Per tutte le suindicate tipologie di locazione ci sono dei contratti-tipo da adottare e rispettare.
Come si calcola la cedolare secca a canone concordato?
La "cedolare secca" si calcola applicando un' aliquota fissa del 21% sull'intero canone di locazione annuo, qualunque sia l'importo. L' aliquota scende al 10% per i contratti di locazione a canone concordato.
Come si calcola l'importo dell'affitto a canone concordato?
Il valore ottenuto è il valore minimo e massimo che potete chiedere per ogni mq del vostro immobile, che moltiplicato per i metri vi da il canone mensile. Facciamo un esempio: per un appartamento di zona B in fascia minima di 48mq si potrà chiedere da un minimo di €5,30 ad un massimo di €5,80 a mq.