Chi decide il ricovero in RSA?

Domanda di: Eustachio Silvestri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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In ogni caso, il ricovero deve essere autorizzato dall'ASP di appartenenza dell'utente. L'ASP valuta le condizioni psico-fisiche dell'anziano per mezzo di una valutazione multidimensionale (SVAMA) e, accertate le condizioni di non autosufficienza, ne propone il ricovero in RSA.

Chi decide il ricovero in casa di riposo?

- Tramite il CAD (centro assistenza domiciliare della asl) che sollecitato dai parenti del degente o dal medico di famiglia, manda in ospedale una apposita commissione (UVG unità valutativa geriatria o UVD unità valutativa distrettuale) che, verificate le condizioni fisiche, decide se autorizzare il ricovero.

Quando decidere per RSA?

Quando la RSA può essere la soluzione per la famiglia? La RSA rappresenta una soluzione quando il carico assistenziale per la famiglia è eccessivamente gravoso, cioè quando i familiari non riescono più a supportare l'anziano nei suoi bisogni.

Come funziona il ricovero in RSA?

Il paziente dovrà recarsi presso la UOC di competenza per le pratiche necessarie per il ricovero. Per accedere in RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) è necessario compilare il modulo per la richiesta di valutazione, la richiesta deve essere fatta o dal medico di medico di medicina generale o dal medico ospedaliero.

Quanto tempo si può essere ricoverato in RSA?

Queste strutture (in cui il ricovero è gratuito) sono delegate alla gestione della fase post acuta della malattia e dunque in dimissione dall'ospedale per acuti (il trasferimento deve essere a cura dell'ospedale). In genere viene comunicato ai malati o ai loro familiari che la degenza non può superare i 30-60 giorni.

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