Domanda di: Ing. Olimpia Conte | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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La Suprema Corte ricorda che la scelta circa le modalità e il luogo di sepoltura spetta innanzitutto all'interessato che, fintanto che è in vita, potrà manifestarla in qualsiasi modo: preferibilmente con un testamento ma anche con un altro documento scritto.
L'autorizzazione alla cremazione spetta all'ufficiale di Stato Civile del Comune ove è avvenuto il decesso che la rilascia, a richiesta dei familiari o di un loro incaricato, acquisito un certificato in carta libera del medico necroscopo dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato, ovvero, in caso di ...
In difetto, o in caso di perplessità sui desideri del defunto, i familiari possono disporre secondo il seguente ordine: coniuge convivente, figli, genitori e, quindi, gli altri parenti in ordine di grado e gli eredi istituiti.
La cremazione di ciascun cadavere deve essere autorizzata dal sindaco del comune in cui è avvenuto il decesso (vedi schema di Domanda di autorizzazione alla cremazione). La cremazione può essere richiesta dallo stesso defunto attraverso una specifica volontà testamentaria, dal coniuge o dai parenti più prossimi.
Quando non risulta alcuna manifestazione espressa dal defunto,opera in via sussidiaria il diritto dei congiunti di provvedere alla destinazione della salma con prevalenza del coniuge sugli altri parenti e sugli eredi.