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Come comunicare all'Agenzia delle Entrate il visto di conformità?
La richiesta e la relativa documentazione per l'inserimento nell'elenco dei soggetti legittimati al rilascio del visto di conformità vanno inviate tramite PEC all'indirizzo: dr.campania.gtpec@pce.agenziaentrate.it.
Cosa bisogna fare per ottenere il visto di conformita?
Per poter rilasciare il visto di conformità, i professionisti abilitati devono presentare, alla Direzione regionale territorialmente competente in base al domicilio fiscale, una preventiva comunicazione contenente l'indicazione dei dati personali e dei luoghi dove è esercitata l'attività.
Quando si è esonerati dal visto di conformità?
Per l'utilizzo in compensazione orizzontale di tale credito, il contribuente in generale era tenuto a presentare la dichiarazione IVA 2022 munita di visto di conformità; se in relazione all'anno 2020 (non al 2021) ha conseguito un punteggio di affidabilità pari ad 8, è esonerato dall'apposizione.
Quando non ci vuole il visto di conformità?
Visto di conformità | Quando non serve Il visto di conformità non è necessario nel caso di lavori di edilizia libera e di interventi con un costo pari o inferiore ai 10.000 Euro.
Cosa deve fare il commercialista per la cessione del credito?
Inoltre, il commercialista, o chi per esso, in qualità di intermediario dovrà inviare una apposita comunicazione all'Agenzia delle Entrate circa la volontà e l'ammontare del credito che si sceglie di cedere o di farsi scontare.
Chi fa le pratiche per la cessione del credito?
L'invio della comunicazione può essere effettuato direttamente dal beneficiario della detrazione oppure incaricando un intermediario abilitato di cui all'articolo 3, comma 3, del d.P.R. n. 322/98.
Come si appone il visto di conformità cessione credito?
Se invece la fruizione avviene mediante sconto in fattura o cessione del credito, il visto deve essere apposto nella relativa comunicazione telematica da inviare entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello in cui sono sorti i presupposti della detrazione.
Quando serve il visto di conformità per la cessione del credito?
il decreto Legge 11 novembre 2021, n. 157, ha introdotto l'obbligo del rilascio del Visto di conformità e dell'Asseverazione della congruità delle spese sostenute, in caso di esercizio dell'opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito, anche per i Bonus diversi dal Superbonus.
Cosa si rischia con il visto di conformità?
Lgs. n. 175/2014, in caso di rilascio di un visto di conformità “infedele” relativo alla dichiarazione da parte del CAF o del professionista abilitato, questi dovrà ora pagare l'importo dell'imposta, le sanzioni (30%) e gli interessi che sarebbero stati applicati al contribuente ex art.
Quando serve il visto di conformità bonus edilizi?
Quando occorre il visto di conformità per il Superbonus 110% è sempre obbligatorio, sia in caso di detrazione IRPEF che di cessione e sconto; per l'Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus Facciate va presentato solo se richiedi la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Quanto tempo impiega Agenzia delle Entrate per cessione credito?
L'Agenzia delle Entrate comunica che l'erogazione del credito di imposta al beneficiario (cedente) viene completata entro 5 giorni lavorativi dall'invio del modello di opzione cessione credito.
Come si fa a comunicare all'Agenzia delle Entrate la cessione del credito?
La comunicazione avviene utilizzando la procedura telematica disponibile nell'area riservata Entratel/Fisconline. Dopo l'autenticazione, è possibile accedere alla procedura seguendo il percorso: La mia scrivania / Servizi per / Comunicare e poi selezionando “Comunicazione cessione crediti d'imposta locazioni”.
Cosa succede se non si comunica la cessione del credito?
Il contribuente dovrà versare una sanzione di 250 euro, non ravvedibile né compensabile. Codice tributo 8114, “F24 Elide”. La stessa possibilità, vale anche per chi ha semplicemente inviato la comunicazione di cessione del credito o sconto in fattura in ritardo.
Quanto costa il commercialista per la cessione del credito?
Per il visto di conformità sui bonus edilizi il compenso del commercialista dovrebbe essere non inferiore a 520 euro, mentre per la compilazione dei modelli e l'invio telematico delle comunicazioni riguardanti l'opzione di cessione credito/sconto in fattura il costo minimo dovrebbe essere di 155 euro.
Quanto costa cessione quote dal commercialista?
Quanto costa la cessione di quote SRL? Se effettui la cessione di quote SRL davanti a un commercialista il costo si aggira sugli 800€, mentre salirà anche fino ai 1.500€-2.000€ se eseguita innanzi a un notaio.
Che documenti ci vogliono per la cessione del credito?
documentazione fotografica e Sal; asseverazione modulo allegato 2 comma 13 dell'articolo; scheda descrittiva dell'intervento; ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.
Chi non ha capienza fiscale può cedere il credito?
È infatti ammessa la cessione del credito di imposta per i soggetti “incapienti” ossia per i soggetti che non hanno capienza di imposta per potere beneficiare dello sconto per via delle detrazioni fiscali IRPEF.
Quando scade la cessione del credito 2023?
La scadenza per la comunicazione all'Agenzia delle Entrate relativa alla cessione del credito e allo sconto in fattura è invece stata spostata al 31 marzo 2023. La proroga è arrivata in via definitiva con l'approvazione finale della Camera alla legge di conversione del decreto Milleproroghe.
Quanto costa il visto di conformità Deloitte?
Le spese del visto di conformità rientrano tra quelle detraibili al 110%. Affidarsi fin dall'inizio a soggetti esperti e affidabili è dunque a costo zero e rappresenta un elemento fondamentale per mettere in sicurezza il Superbonus 110%.
Chi paga il notaio in caso di cessione quote?
Chi tra acquirente e venditore sostiene il costo del Notaio? Le spese notarili, salvo diverse pattuizioni tra le parti, sono a carico dell'acquirente e, oltre all'onorario del professionista, comprendono le tasse e le imposte che il notaio riscuote per conto dello Stato.