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Chi è in cassa integrazione può essere licenziato?
Il licenziamento del lavoratore è possibile anche durante il periodo di cassa integrazione, ma solo per una causa dipendente dal suo comportamento scorretto (cosiddetto licenziamento per “giusta causa”) e non per ragioni dipendenti dall'azienda (cosiddetto licenziamento per “giustificato motivo oggettivo”), la quale ...
Chi è in cassa integrazione ha diritto alla tredicesima?
L'integrazione salariale (CIGO, CIGS, CIG in deroga, assegno ordinario FIS, ecc.) è sempre una assenza da lavoro giustificata al pari delle altre e dà diritto alla tredicesima mensilità, ma la normativa dell'integrazione salariale contiene un limite di importo della cassa integrazione.
Quando si è in cassa integrazione si matura il Tfr?
Sono in cassa integrazione a zero ore. Maturo il TFR? Sì! Nel caso prospettato è prevista l'integrazione salariale poiché il TFR matura per l'equivalente della retribuzione a cui un lavoratore avrebbe diritto in caso di normale svolgimento del rapporto di lavoro.
Cosa posso fare se sono in cassa integrazione?
Un lavoratore sospeso in cassa integrazione può svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo senza perdere il diritto al trattamento di integrazione salariale».
Quanto paga il datore di lavoro per la cassa integrazione?
In merito all'importo, l'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata ai lavoratori interessati per le ore di lavoro non prestate comprese tra le zero ore e il limite orario contrattuale (art. 3), con il relativo massimale.
Chi paga il Tfr in cassa integrazione?
La quota TFR che matura durante il periodo di cassa integrazione deve essere sempre corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore, al di là di quelle che saranno le sorti del rapporto.
Cosa succede se non si fanno le ferie?
Le ferie residue non si perdono, quindi restano a disposizione del dipendente. Per l'INPS tuttavia è come se queste fossero state utilizzate, quindi al datore di lavoro spetta l'obbligo di versare i contributi previsti.
Come viene pagata la tredicesima in cassa integrazione?
Una prima precisazione da fare è che quando il lavoratore è totalmente in cassa integrazione, oppure per una frazione di mese superiore a 15 giorni, non matura nei confronti dell'azienda il rateo di tredicesima. In conseguenza l'azienda, quando liquiderà la gratifica natalizia, non computerà il mese in questione.
Quanto vengono pagate le ore di cassa integrazione?
Per le ore non lavorate non si guadagna lo stipendio pieno. Dal 1° gennaio 2022 sono stati abrogati i due scaglioni di riferimento. L'assegno massimo che può percepire un lavoratore in cassa integrazione a zero ore è pari a 1.199,72 euro lordi mensili.
Cosa rischia il datore di lavoro che fa lavorare in cassa integrazione?
il lavoro durante la Cassa integrazione comporta sanzioni amministrative per il datore di lavoro e penali sia per il datore che per il lavoratore. In tal caso si configura il reato di truffa nei confronti dello Stato.
Come funziona la cassa integrazione 2023?
Il datore di lavoro paga direttamente al dipendente l'indennità prevista, ossia dell'80% della retribuzione per le ore non lavorate. Quindi non ci sono lunghi tempi di attesa: l'azienda stessa, dal momento in cui fa rientrare un dipendente in cassa integrazione, gli corrisponde l'importo per nome conto dell'INPS.
Quando si è in cassa integrazione si può fare un altro lavoro?
durante il periodo di integrazione salariale non ha diritto al trattamento per le giornate di lavoro effettuate. Qualora il lavoratore svolga attività di lavoro subordinato a tempo determinato pari o inferiore a sei mesi, il trattamento è sospeso per la durata del rapporto di lavoro.
Quando arriva la quattordicesima cassa integrazione?
L'ammontare della quattordicesima, pertanto, non viene erogato mensilmente, ma matura mese dopo mese (di solito da luglio al giugno dell'anno successivo), per essere poi versato in un'unica soluzione (solitamente a luglio).
Come si calcola la 14esima in cassa integrazione?
Calcolo quattordicesima (anche in Cassa Integrazione) La quattordicesima è 1/12 della retribuzione globale di fatto, ossia un mese di stipendio lordo delle 12 mensilità percepite da Luglio a Giugno dell'anno successivo, dal lavoratore dipendente.
Quanto costa licenziare un dipendente in cassa integrazione?
L'importo del ticket licenziamento è fissato in misura pari al 41% del massimale mensile di disoccupazione (il cui importo è comunicato con apposita circolare INPS ogni anno) per ogni 12 mesi di anzianità aziendale del cessato negli ultimi tre anni. Per quest'anno si considera la circolare n. 14 del 3 febbraio 2023.
Chi è in cassa integrazione è disoccupato?
Non è assimilabile la condizione di lavoratore disoccupato al lavoratore in cassa integrazione straordinaria a zero ore: l'incertezza della ripresa lavorativa per il lavoratore in CIGS non costituisce una effettiva disoccupazione. La pronuncia in tal senso viene dalla Corte Costituzionale con sentenza 256/2019.
Come si calcola la disoccupazione dopo la cassa integrazione?
L'ammontare della Naspi si ottiene sommando gli imponibili previdenziali degli ultimi 4 anni, dividendo il risultato per le settimane di contribuzione e moltiplicando il tutto per 4,33. La retribuzione da prendere come riferimento per il calcolo dell'indennità di disoccupazione Naspi 2022 è pari a 1.250,87 euro.
Come funziona la cassa integrazione a zero ore?
Esempio: in presenza di alcune causali (che poi meglio indicheremo) un lavoratore viene collocato un mese in cassa integrazione a c.d. zero ore; vuol dire che per quel mese non effettuerà alcuna ora di prestazione lavorativa, pertanto l'ammontare della CIG sarà pari all'80% della sua retribuzione globale.
Chi prende la disoccupazione ha diritto alla quattordicesima?
La NASpI non prevede quattordicesima. Non ammettendo la tredicesima, di conseguenza non prevede anche la quattordicesima. Quest'ultima, a differenza della tredicesima, non è obbligatoria. Ci sono determinati contratti collettivi che possono prevederla, così come può prevederla il contratto privato aziendale.
Quando possono negare le ferie?
Possono essere negate? Sebbene possano esistere ferie imposte dal datore di lavoro, non ci possono essere invece ferie negate in quanto si tratta di un diritto fondamentale del lavoratore, sancito anche nella Costituzione italiana.