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Quando vige il segreto professionale?
L'obbligo del segreto va osservato anche quando il mandato sia stato adempiuto, concluso, rinunciato o non accettato. In altre parole, se la causa è terminata e il difensore ha restituito il fascicolo al proprio cliente, non per questo è autorizzato a divulgare ciò che sa.
Quali sono le giuste cause di rivelazione del segreto professionale?
La giusta causa può essere individuata nella sussistenza di un interesse, prevalente rispetto a quello messo in pericolo dalla divulgazione, che può essere garantito solo attraverso la rivelazione del segreto.
Quali soggetti sono tenuti all'obbligo del segreto d'ufficio?
201 c.p.p. dispone che i pubblici ufficiali, i pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio si astengano dal deporre su fatti conosciuti in ragione del loro ufficio che devono rimanere segreti, salvo i casi in cui vi sia l'obbligo di riferirne all'autorità giudiziaria.
Quando lo psicologo può violare il segreto professionale?
Lo psicologo può derogare all'obbligo di mantenere il segreto professionale, anche in caso di testimonianza, esclusivamente in presenza di valido e dimostrabile consenso del destinatario della sua prestazione.
Quando l'assistente sociale può violare il segreto professionale?
L'art. 20 ha previsto che 'l'assistente sociale che nell'esercizio della professione venga a conoscenza di fatti o cose aventi natura di segreto, è tenuto a non rivelarli, salvo che per gli obblighi di legge e nei casi di rischio di grave danno allo stesso utente o a terzi, in particolare ai minori'.
Cosa succede se un avvocato viola il segreto professionale?
Violazione del segreto professionale dell'avvocato L'articolo 28 del codice deontologico forense, in particolare, dispone l'irrogazione della censura e, nel caso in cui la violazione riguardi il segreto professionale, la sospensione dall'esercizio dell'attività da uno a tre anni.
Quali sono i soggetti che non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero ufficio o professione?
(2) Categoria di carattere residuale in cui rientrano ad esempio i dottori commercialisti e i dipendenti del servizio pubblico per le tossicodipendenze, i quali non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione della loro professione né davanti all'autorità giudiziaria, né davanti ad altra ...
Quando l'avvocato può testimoniare?
L'avvocato deve astenersi, salvo casi eccezionali, dal deporre come persona informata sui fatti o come testimone, su circostanze apprese nell'esercizio della propria attività professionale e ad essa inerenti.
Cosa non possono fare gli psicologi?
Lo psicologo non fornisce, in nessun caso, né giudizi di valore né direttive sul modo di essere e di agire delle persone. Non prende scelte al loro posto, non si sostituisce ad esse, a ciò che provano, pensano, o scelgono di fare, in alcun modo.
COSA NON FARE dallo psicologo?
In modo generale il Codice Deontologico sostiene (articolo 3) che lo psicologo deve “evitare l'uso non appropriato della propria influenza”, ossia evitare tutti i casi in cui la propria influenza non sia finalizzata a promuovere il “benessere psicologico dell'individuo”.
Cosa succede se non si rispetta il Codice Deontologico?
avvertimento; censura; sospensione dall'esercizio professionale per un periodo non superiore ad un anno; radiazione.
Quali sono gli atti coperti da segreto?
L'art. 329 c.p.p., comma 1, stabilisce che: "gli atti di indagine compiuti dal Pubblico Ministero e dalla Polizia Giudiziaria sono coperti dal segreto fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e comunque non oltre la chiusura delle indagini preliminari".
Quando viene meno il segreto istruttorio?
L'art. 329 c.p.p. stabilisce, infatti, che gli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria sono coperti dal segreto fino a quando l'imputato (o l'indagato) non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari.
Quando decade il segreto istruttorio?
dura non oltre l'avviso di conclusione delle indagini; copre singoli atti di indagine o una loro sequenza; decade per gli atti che il pubblico ministero rende noti all'indagato (art. 329 c.p.p.), salvo il caso in cui si risponda la secretazione con apposito provvedimento giudiziario.
Come rifiutare di testimoniare?
Non ci si può rifiutare di comparire, perché la testimonianza è obbligatoria. Si deve prestare giuramento e rispondere secondo verità. Se ci si rifiuta di comparire o si dichiara il falso, si commette un reato.
Cosa succede se non voglio testimoniare?
La mancata comparizione di un testimone all'udienza fissata per la sua deposizione pregiudica l'aspettativa di giustizia delle parti e comporta sempre un rinvio dell'udienza con conseguente allungamento della durata del processo; nel caso il testimone non si presenti senza giustificato motivo, inoltre, il giudice, a ...
Chi non può essere assunto come testimone?
L'art. 246 vieta di assumere come testimoni le persone che hanno nella causa un interesse che potrebbe legittimare la loro partecipazione al giudizio; il mancato rispetto di tale divieto comporterà la nullità relativa delle testimonianze rese da costoro, e ciò ai sensi del secondo comma dell'art.
In quale titolo del codice deontologico sono inseriti gli articoli dedicati alla riservatezza e al segreto professionale?
Le troviamo all'art. 34, nel Capo dedicato alla riservatezza e al segreto professionale: Art. 34: «Il professionista informa coloro con i quali collabora o instaura rapporti di supervisione, o che possono accedere a informazioni riservate, dell'obbligo di riservatezza e del segreto professionale.
Chi provvede alle ispezioni perquisizioni e sequestri negli uffici dei difensori?
Alle ispezioni, alle perquisizioni e ai sequestri negli uffici dei difensori procede personalmente il giudice ovvero, nel corso delle indagini preliminari, il pubblico ministero in forza di motivato decreto di autorizzazione del giudice.
Come difendersi dagli avvocati disonesti?
Come visto in apertura, se il legale si comporta male è possibile denunciarlo al Consiglio dell'ordine degli avvocati della città al quale è iscritto. Si tratta di un esposto con cui il cliente segnala le scorrettezze del proprio avvocato.