Quando si ha la responsabilità civile contrattuale?

Domanda di: Alessio Ferrara  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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La responsabilità civile contrattuale, definita dall'art 1218 c.c, sorge in capo al debitore che non abbia eseguito la prestazione dovuta o non lo abbia fatto correttamente (ad esempio, nel caso di adempimento tardivo o parziale): è la responsabilità derivante dalla violazione di obblighi contrattuali.

Quando si ha la responsabilità contrattuale?

La responsabilità contrattuale secondo l'ordinamento giuridico italiano avviene quando viene violato un dovere specifico derivante da un accordo obbligatorio. La diretta conseguenza è il risarcimento del danno.

Quali sono i presupposti della responsabilità contrattuale?

Dal dettato letterale della norma, infatti, emergono gli elementi fondamentali per far sorgere la responsabilità extracontrattuale, ossia: il fatto illecito, il danno ingiusto, il nesso di causalità (giuridica e materiale) tra il fatto e il danno, la colpevolezza dell'agente e l'imputabilità del fatto lesivo.

Quando scatta la responsabilità civile?

La responsabilità civile deriva dalla violazione di un contratto o di un'altra norma che regola i rapporti tra soggetti, comportando l'obbligo di risarcire i danni causati all'altro (privato o pubblica amministrazione).

Quando la responsabilità civile e extracontrattuale?

Si ha responsabilità extracontrattuale quando un soggetto cagioni ad altri un danno ingiusto. La norma di riferimento è l'art. 2043 del Codice Civile in base al quale “qualunque fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.

La responsabilità contrattuale | Studiare Diritto Facile