Domanda di: Ing. Kociss Bianco | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Il termine moro è usato in contesto non-islamico per indicare i musulmani del Nordafrica, della Penisola iberica (al-Andalus) e della Sicilia (Emirato di Sicilia). Tuttora costituiscono l'elemento fondamentale autoctono maghrebino, denotando specialmente i berberi (gli Arabi erano chiamati Saraceni o Agareni).
Nome (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada (1492), ultimo caposaldo del dominio arabo in Spagna.
La parola deriva dal latino “Maurus” ed è stata originariamente utilizzata per riferirsi ai Berberi e altri popoli dell'antica regione romana della Mauretania, nell'attuale nord Africa. Con il passare del tempo il significato è stato esteso ai musulmani che vivevano in Europa.
Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi come dominatori (a partire dal sec. X in parti sempre minori di territorio) fino alla caduta del loro ultimo baluardo, Granata, nel 1492 (v.
Con la conquista di Rometta, nel 965, l'intera Sicilia era in mano ai musulmani. Le dinastie musulmane che si avvicendarono nella conquista e nel dominio della Sicilia furono quelle degli Aglabiti, dei Fatimidi, dei Kalbiti.