I Vandali erano una popolazione germanica, una di quelle che i Romani chiamavano barbari che, spinta dalla fame e dalla disperazione, esattamente a capodanno del 407 d.C., (poco prima che iniziasse il Medioevo) avevano attraversato il Reno per entrare nella più ricca e civilizzata Europa occidentale, saccheggiando a ...
(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito attribuisce il nome di Lugii.
Nel 406 i Vandali, insieme ad altre popolazioni germaniche e agli Alani, sotto la spinta degli Unni passarono il Reno e invasero le Gallie. Nel 411, sotto il re Gunderico, si diressero in Spagna, dove fondarono il regno di Vandalusia, che diede il nome alla moderna regione dell'Andalusia.
invase e devastò ampi territori dell'Impero romano, arrivando a saccheggiare perfino Roma, ha generato in italiano, per antonomasia, il nome comune vandalo, indicante chi sfregia un bene privato e soprattutto pubblico senza alcuna ragione, per il puro e sciocco gusto di farlo.
Individuo che, senza alcuna motivazione ma solo come manifestazione di violenza, per gusto perverso o per ignoranza, devasta e rovina beni e oggetti di valore, e soprattutto monumenti, opere d'arte: i soliti vandali hanno distrutto le statue del palazzo.