Il decreto legge individua 30 interventi, suddivisi in 24 programmi del Piano, finanziati esclusivamente dal PNC, e dunque a carico del bilancio dello Stato e 6 programmi cofinanziati con il PNRR, ossia già previsti nel PNRR e per i quali il PNC prevede risorse aggiuntive.
Per finanziare il PNRR italiano, approvato dalla decisione del Consiglio UE del 13 luglio 2021, sono state messe a disposizione dall'Unione Europea risorse pari a 191,5 mld di euro, composti da 68,9 mld di euro finanziati da sovvenzioni a fondo perduto (grants) e 122,6 mld di euro finanziati tramite prestiti (loans).
Come sopra indicato, al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è attribuito il ruolo di coordinamento centrale per l'attuazione del PNRR e di punto di contatto unico con la Commissione Europea.
Il 22 giugno 2021 il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato a Roma la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la cui visita ha rappresentato l'approvazione definitiva del PNRR da parte della Commissione europea.
Il finanziamento di queste uscite per l'unione avviene tramite le classiche fonti di entrata per l'UE (dazi doganali, contributi dei paesi membri sull'Iva, contributi sul reddito nazionale lordo) e prestiti sui mercati finanziari a tassi più favorevoli rispetto a quelli che otterrebbero i singoli stati.