Ruggero II fece del regno di Sicilia uno degli Stati d'Europa più potenti e meglio ordinati dandogli una base legislativa con le Assise di Ariano, promulgate nel 1140 ad Ariano di Puglia, il corpus giuridico che formava la nuova costituzione del Regno di Sicilia.
Dopo il congresso di Vienna ed il trattato di Casalanza (20 maggio 1815), l'8 dicembre 1816, Ferdinando IV riunì in un unico Stato i regni di Napoli e di Sicilia con la denominazione di Regno delle Due Sicilie, abbandonando per sé il nome di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia ed assumendo quello di Ferdinando I ...
Con questa denominazione si indica lo Stato costituito nel dic. 1816 con l'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia, che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia meridionale; fu mantenuta fino all'ott. 1860, quando, tramite plebiscito, fu votata l'annessione al regno di Sardegna.
All'inizio del 16° sec. si rafforzò il legame con la Spagna. A seguito della conquista di Napoli (1501-03) operata da Ferdinando il Cattolico avvenne la riunione alla Corona di Spagna delle cd. 'Due Sicilie', che rimasero però distinte con il titolo di Regno di Napoli e Regno di Sicilia.
Nel 1130, Ruggero II venne incoronato a Palermo re della Sicilia da un legato papale: la legittimazione del pontefice consentì ai normanni di vantare un titolo giuridicamente incontestabile ma, allo stesso tempo, caratterizzò il regnum per la sua dipendenza feudale dalla Chiesa di Roma.