Chi ha il cancro perde i capelli?

Domanda di: Ing. Karim Leone  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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La caduta dei capelli, ancorché parziale e temporanea, è uno degli effetti collaterali più temuti dei trattamenti antitumorali, in particolare chemioterapia e radioterapia, e senz'altro quello dai risvolti psicologici più pesanti per il paziente.

Quale malattia provoca la caduta dei capelli?

Quali sono le cause della calvizie?
  • Disfunzioni della tiroide;
  • Infezioni del cuoio capelluto;
  • Malattie sistemiche, come il lupus o la psoriasi;
  • Lichen planus;
  • Cure chemioterapiche;
  • Farmaci per il trattamento dell'artrite, della depressione e delle cardiopatie;

Quali chemio fanno cadere i capelli?

Quali sono i farmaci che fanno cadere i capelli? I chemioterapici che più frequentemente causano alopecia sono: le antracicline (come doxorubicina, epirubicin), gli antagonisti dei microtubuli (paclitaxel, docetaxel) e gli agenti alchilanti (ciclofosfamide, ifosfamide, etoposide).

Quando bisogna preoccuparsi per la caduta dei capelli?

Una caduta dei capelli è da considerarsi fisiologica quando si aggira intorno a 50-100 capelli al giorno. Parliamo, invece, di caduta dei capelli anomala o patologica quando si perdono più di 100 capelli al giorno e la quantità di capelli in fase di caduta è visibilmente maggiore rispetto a quella in fase di crescita.

Quale carenza di vitamina fa cadere i capelli?

Carenza di vitamina D

La vitamina D svolge un ruolo importante nella caduta dei capelli. Una carenza di vitamina D porta quindi alla perdita di capelli e a capelli spenti. Quando manca la vitamina D, i follicoli piliferi si indeboliscono e i capelli non ricrescono più.

Chemioterapia: caduta e ricrescita dei capelli