Domanda di: Benedetta Battaglia | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Guidare un motociclo con patente B superiore alla cilindrata consentita è una violazione grave, anche se la cilindrata è “solo” 150cc invece che 125. Le sanzioni specifiche sono alte e possono andare dai circa 1000 e a circa 4000 e, più la sospensione della patente da 4 a 8 mesi (esatto, salta anche la B).
Chi ha conseguito la patente B prima dell'1 gennaio 1986 può guidare qualsiasi motociclo, chi l'ha conseguita tra l'1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 può guidare qualsiasi motociclo in Italia mentre tutti gli altri possono condurre solo motocicli fino a 125 cc di cilindrata e con una potenza fino a 11 kW (15 CV).
Nel caso delle moto 150 e delle moto 250, la patente B è sufficiente solo se si rientra nei limiti di cui sopra. Chi desidera guidare un mezzo di cilindrata superiore dovrà sostenere l'esame per la patente A.
– chi conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l'ammenda 2.257 a 9.032 euro + la sanzione accessoria del fermo amministrativo di 3 mesi. Nell'ipotesi di recidiva nel biennio si applicano la pena dell'arresto fino a 1 anno e la confisca del mezzo.
Che cilindrata di moto si può guidare con la patente B?
– motocicli con cilindrata massima di 125 cc, potenza non superiore a 11 kW e rapporto potenza peso non superiore a 0,1 kW/kg, e tutti gli altri veicoli per i quali è necessaria la patente A1. Con però una limitazione: il possessore di patente B può guidare una moto 125 solo sul territorio italiano.