Domanda di: Lucia Longo | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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“Nella mitologia greca i Titani erano superiori agli stessi dei. Dominavano l'universo con potere assoluto. Ma non erano invincibili, e così Zeus dopo una lunghissima guerra li sconfisse, facendoli precipitare dal monte Otri fino all'oscurità della bronzea prigione del Tartaro…”
La titanomachia dura dieci lunghi anni, finché le forze guidate da Zeus riescono a sconfiggere i Titani, rinchiudendoli nel Tartaro, l'abisso al centro della Terra. Crono (gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra).
I Cicolpi fabbricarono per Zeus la folgore, per Ade l'elmo che rende invisibili, per Poseidone il tridente. La guerra divenne accanita e violenta. Alla fine, Zeus colpì Crono con la folgore e i Titani ribelli furono sconfitti.
In Esiodo i T. sono protagonisti della cosiddetta Titanomachia, che narra la lotta di Zeus e degli altri dei dell'Olimpo contro i T. per la conquista del trono celeste. La lotta si conclude con la sconfitta dei T., fatti precipitare nel Tartaro.
La battaglia si concluse dunque con la vittoria degli dei olimpici, che confinarono gli sconfitti nel Tartaro, sotto la sorveglianza degli ecatonchiri.