Chi inventò il primo aratro?

Domanda di: Ingrid Orlando  |  Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2023
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Il primo aratro in ferro di successo commerciale fu il modello Rotherham, sviluppato da Joseph Foljambe a Rotherham, Inghilterra, nel 1730. Era particolarmente resistente e leggero e basato sugli studi matematici sul versoio di James Small, il cui progetto poteva tagliare, sollevare e rovesciare una striscia di terra.

Che popolo ha inventato l'aratro?

I Sumeri e l'aratro. I Sumeri,per scavare il terreno, usavano dei bastoni appuntiti legati insieme che venivano trascinati a mano sul terreno, proprio come una zappa. In seguito questo attrezzo veniva trascinato da buoi.

Quando è nato il primo aratro?

L'introduzione dell'aratro avvenne probabilmente intorno al 5000 a.C. Prima di allora, l'uomo e la donna avevano già praticato l'orticoltura e coltivazioni sporadiche, ma lavorando soltanto piccoli appezzamenti di terreno con bastoni e zappe per scavare dei solchi superficiali e per rompere le zolle più grandi.

A cosa serviva l'aratro nel neolitico?

L'aratro è l'attrezzo agricolo più importante, ed è usato per rompere e rivoltare la terra. Già nel Neolitico erano noti il semplice aratro in legno e quello a uncino (lat. aratrum), con vomeri in osso o lamelle litiche che rompevano la superficie del terreno ma non rovesciavano le zolle.

Come si inizia l aratura?

Nell'aratura a scolmare si procede partendo da un lato dell'appezzamento rivoltando la fetta verso l'esterno ed eseguendo il ritorno con la stessa modalità sul lato opposto. Alla fine del lavoro resterà un largo solco aperto in corrispondenza dell'asse mediano dell'appezzamento.

Come funziona) L'aratro pesante (tratto da La storia, il nostro presente)