Domanda di: Sig. Silverio Donati | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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CHI DEVE PAGARE L'IVA
La deve pagare chi svolge lavoro autonomo in maniera stabile e continuativa, che sia persona fisica o società, per cessione di beni e prestazioni di servizi che avvengono sul territorio nazionale. La pagano quindi le partite IVA. E il consumatore finale.
In generale, l'impresa è tenuta ad addebitare l'imposta nei confronti del cliente e a versarla all'Erario. Contestualmente ha diritto a detrarre dall'imposta dovuta l'Iva pagata ai fornitori per i propri acquisti. La liquidazione e il versamento dell'Iva dovuta avvengono con cadenza mensile o trimestrale.
Quando si paga l'IVA? L'imposta sul valore aggiunto può essere pagata a scadenza mensile o trimestrale. Nel primo caso la liquidazione deve avvenire entro il 16 del mese, mentre nel secondo entro il sedici del secondo mese successivo.
Le operazioni sono, invece, esenti dall'IVA quando riguardano beni o attività espressamente individuate per legge, come le prestazioni sanitarie, le attività educative e culturali, alcune operazioni immobiliari. Tutte le operazioni esenti IVA sono elencate nell'articolo 10 del D.P.R. n. 633/72.
L'Iva si calcola, semplicemente, applicando l'aliquota stabilita per un determinato bene o servizio, al prezzo, o valore, di quel bene o servizio. Se, ad esempio, il prezzo di un bene è pari a 100 euro, e l'aliquota Iva è pari al 22%, l'Iva ammonta a 22 euro.