Chi paga l'avvocato della parte offesa?

Domanda di: Lucrezia Marini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'avvocato deve essere pagato dal soggetto che gli conferisce l'incarico, cioè da chi firma la nomina fiduciaria (indagato, imputato o persona offesa, costituita o non parte civile) avvalendosi della difesa nel corso del processo.

Chi deve pagare l'avvocato per un procedimento penale?

Chi deve pagare l'avvocato d'ufficio è la persona che ha tratto beneficio ossia l'imputato o l'indagato malgrado questi non abbia scelto il legale che gli è stato assegnato dall'autorità giudiziaria.

Quali diritti può esercitare la persona offesa dal reato?

La persona offesa nel procedimento penale può esercitare poteri di impulso o di sollecitazione o altresì di controllo sull'attività del pubblico, gode di diritti di informazione e ha altresì facoltà di partecipazione al procedimento penale stesso.

Quando l'avvocato può chiedere le spese della controparte?

13 L. P. - dispone: “L'avvocato, nel caso di inadempimento del cliente, può chiedere alla controparte il pagamento del proprio compenso professionale a seguito di accordi, presi in qualsiasi forma, con i quali viene definito un procedimento giudiziale o arbitrale”.

Quando non si deve pagare l'avvocato?

È questa la giurisprudenza stabilita dalla sentenza n. 24519/2018 della Corte di Cassazione. Qui viene ribadito che se il legale è stato completamente nullafacente, non ha svolto alcuna attività in favore del suo assistito, quest'ultimo è legittimato a non pagare l'onorario.

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