Chi paga l'Imu in caso di decesso senza successione?
Domanda di: Dr. Filomena Pellegrini | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Regole di pagamento TASI e IMU
Pertanto, non è prevista alcuna sospensione o proroga dei termini del pagamento, anche se gli immobili non sono ancora passati in successione agli eredi. Infatti, gli eredi sono obbligati a pagare la tassa sui servizi indivisibili per conto del defunto, fino alla data del decesso.
Gli eredi, dunque, devono pagare l'Imu su case in successione, in proporzione alla quota dell'immobile ereditata. Con l'ordinanza 6500 del 6 marzo 2019, la Cassazione ha stabilito che gli eredi non devono pagare le sanzioni per l'inesatto o mancato versamento dell'Imu da parte del caro estinto.
Logico che il defunto non potendo pagare a posteriori l'imposta dovranno versarla gli eredi in relazione alla propria percentuale (nel caso per esempio di tre fratelli: un terzo a testa). Il diritto di abitazione matura indipendentemente dall'accettazione dell'eredità.
Questo significa che se utilizzerai la casa ricevuta in eredità come tua prima casa, non dovrai pagare l'IMU, proprio come avviene in generale per le prime case (ad eccezione dei beni considerati di lusso, come case di valore storico, castelli, ville o immbili di valore molto elevato).
L'IMU è un'imposta che ha come presupposto il possesso di immobili e conseguentemente saranno tenuti al pagamento tutti i proprietari degli stessi. In caso di comproprietà di un bene immobile, il debitore dell'imposta è ciascun comproprietario in relazione alla propria quota.