L'acquisto di armi da fuoco (così come ogni altra arma propria detenibile dai cittadini) è soggetto ad autorizzazione dell'Autorità di Pubblica Sicurezza. Le armi possono quindi essere acquistate da titolari di licenza di porto d'armi o di nulla osta all'acquisto di armi e/o munizioni rilasciato dal Questore.
Sono principalmente due i modi in cui in Italia si possono acquistare armi: in un negozio abilitato alla vendita, e perciò in possesso della licenza di ps rilasciata dopo un esame, dalla prefettura della provincia nella quale ha sede il negozio, oppure acquistandola direttamente da un privato.
7 della legge 36/1990 prevede che, ai soli fini della difesa personale, è consentito il porto d'armi senza la licenza di cui all'articolo 42 del TULPS ai magistrati dell'ordine giudiziario, anche se temporaneamente collocati fuori del ruolo organico.
Per ottenere il porto d'arma per difesa personale è necessario essere maggiorenni ed avere una ragione valida e motivata che giustifichi il bisogno di andare armati. L'autorizzazione, rilasciata dal Prefetto, permette il porto dell'arma fuori dalla propria abitazione e ha validità annuale.
Occorre accompagnare alla domanda alcune fotografie, un certificato medico e un certificato di abilitazione all'uso e maneggio delle armi rilasciato da una sezione del Tiro a segno nazionale.