Domanda di: Dott. Pietro De luca | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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I cittadini di Stati terzi ottengono il permesso per frontalieri solo se sono titolari di un permesso di soggiorno durevole in uno Stato limitrofo della Svizzera e se sono domiciliati da almeno sei mesi nella zona di frontiera dello Stato limitrofo in questione.
Sono considerati frontalieri coloro che hanno un impiego o esercitano un'attività indipendente in un Paese membro dell'Unione europea (UE) o dell'Associazione europea di libero scambio (AELS) e che risiedono un altro Paese membro nel quale di norma rientrano quotidianamente o almeno una volta a settimana.
Cosa serve per fare il frontaliere? Per lavorare in svizzera come frontaliere, quindi, è necessario l'apposito permesso UE/AELS. Il permesso di lavoro deve essere richiesto dal datore di lavoro, una volta firmato il contratto tra le parti.
In virtù della normativa comunitaria, l'espressione "lavoratore frontaliero" designa qualsiasi lavoratore occupato sul territorio di uno Stato membro e residente sul territorio di un altro Stato membro (criterio politico), dove torna in teoria ogni giorno o almeno una volta alla settimana (criterio temporale) (1).
Dove possibile si può dimostrare attraverso l'esibizione degli scontrini o degli abbonamenti Telepass o Escota e laddove non sia possibile la dimostrazione deve avvenire con qualunque altro mezzo (acquisto della benzina, parcheggi, scontrini del bar o di altri commerci.