Domanda di: Ausonio Bruno | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Così ogni paziente ha diritto di rifiutare una trasfusione di sangue, o di altri emoderivati, senza dover specificare i motivi della sua scelta, nemmeno quando si tratta di cure salvavita. E il medico è tenuto a rispettare le decisioni del paziente.
Gli appartenenti ai Testimoni di Geova non accettano l'emotrasfusione in quanto, secondo la loro dottrina, accettare il sangue per salvare la vita equivale a rinnegare la fede, incorrendo nella disapprovazione divina.
Secondo la lettura data dai Testimoni di Geova, Dio proibisce l'utilizzo del sangue in quanto “elemento sacro”. Tale disposizione – contenuta in alcuni passi del Pentateuco (insieme dei primi cinque libri della Bibbia) – pone l'assoluto divieto di utilizzare il sangue a scopo di nutrimento, terapia o trasfusione.
La mancata trasfusione di sangue nel paziente emorragico o anemico potrebbe comportare grave ipossia degli organi vitali e, nei casi più gravi, anche la morte del paziente. La mancata trasfusione di plasma e/o di piastrine potrebbe comportare emorragia non controllata più o meno massiva.
Perché i Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue?
Il divieto per i fedeli della Chiesa dei Testimoni di Geova di donare il sangue e, a maggior ragione di ricevere trasfusioni, è assoluto. Il sangue è simbolo di vita, ed in questo senso pone un problema. Infatti solo Dio può togliere e rimettere la vita, dunque solo Dio può toccare il sangue.