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Perché i monatti accolgono Renzo?
Renzo fugge. Il giovane riesce a trovare riparo solo su un carro di cadaveri trasportato dai monatti. Questi lo accolgono bonariamente e lo invitano a festeggiare con loro la moria generalizzata, e il loro paradossale controllo della città.
Quale accordo il Griso ha fatto con i monatti?
Il Griso l'aveva tradito. Aveva fatto un accordo con i monatti: andare con lui dal signorotto e poi, una volta morto, dividersi le sue ricchezze. Dopo aver preso tutte le ricchezze di Don Rodrigo, il Griso se ne andò in una osteria a mangiare. Lì si sentì male e cadde per terra.
Perché i monatti portavano la maschera?
Lo scopo della maschera era di tener lontani i cattivi odori, all'epoca ritenuti, secondo la dottrina miasmatico-umorale, causa scatenante delle epidemie, preservando chi l'indossava dai contagi.
A quale animale è paragonato il Griso?
Don Rodrigo e il Griso la notte degli imbrogli La similitudine riprende una simile nella notte degli imbrogli (i bravi lì sono paragonati ad una mandria di porci, e il Griso al cane che li scortava).
Che cosa butta il monatto alla folla per farla allontanare?
Preso in mezzo dalla piccola folla Renzo prima minaccia col coltello, poi salta su un carro di monatti che stava passando. I monatti lo prendono sotto la loro protezione: la folla si dissolve scaricando la propria rabbia impotente in gesti che minacciano ancora il presunto untore.
Che fine facevano gli untori?
Epiteto attribuito a coloro che durante la peste di Milano del 1630 furono sospettati di diffondere il contagio ungendo persone e cose con unguenti velenosi; contro di essi si scatenò spesso l'ira popolare e si dette anche corso a persecuzioni giudiziarie.
Chi non si ammala di peste nei Promessi Sposi?
Dopo la diffusione del contagio anche nel Bergamasco, Renzo si ammala di peste, ma ne guarisce e decide di ritrovare Lucia. Salutato Bortolo, che non è stato colpito dalla peste, il giovane si avvia verso il suo paese.
Perché gli untori?
Nella Milano manzoniana in occasione della Peste a Milano nel 1630 si usò questo termine per apostrofare coloro che erano sospettati di diffondere il contagio; ma procediamo con ordine. Il sostantivo maschile untore prende origine da unto, dal latino unctus, ossia ungere, da cui untore cioè "colui che unge".
Quali sono i sintomi con cui si manifesta il malessere di don Rodrigo?
Verso la fine del mese di agosto a Milano, mentre infuria la peste, don Rodrigo rientrando a casa avverte un diffuso senso di malessere che cerca di attribuire solo al caldo e alle sregolatezze. Addormentatosi a fatica, cade in preda a un terribile incubo.
Perché si chiama don Rodrigo?
Signorotto locale, potente e meschino (probabilmente la scelta del nome è influenzata dal personaggio del giovane gentiluomo veneziano Roderigo, nell'Otello di Shakespeare, ma è certa l'influenza sul Manzoni dell'opera The Vision of Don Roderick di Walter Scott, per cui il nome Rodrigo era senz'altro un richiamo alla ...
Come si chiama il medico della peste?
Alvise Zen, "medico della peste", scrive a monsieur d'Audreville qualche anno dopo l'epidemia che decimò la popolazione di Venezia in due ondate successive, nel 1575 e nel 1630.
Perché il monatto?
Il monatto era un inserviente pubblico, il cui compito, durante le epidemie, era quello di rastrellare i cadaveri sparsi per la città e seppellirli con tutte le accortezze del caso, e di portare i malati ancora vivi nei lazzaretti.
A cosa serve il lazzaretto?
– 1. Particolare tipo di ospedale destinato all'isolamento degli ammalati incurabili o affetti da malattie contagiose: s'immagini il lettore il recinto del lazzeretto, popolato di sedici mila appestati (Manzoni).
Come venivano trattati i malati di peste?
Gli untori, coloro che erano accusati di spargere il contagio, vennero puniti. I ricchi erano curati a casa, mentre la maggior parte delle persone malate veniva trasferita nel lazzaretto, luogo di confinamento e d'isolamento dove: Potevano avere cure gratuite da medici coperti da lunghe vesti e da maschere.
Come si moriva di peste?
L'uomo viene contagiato occasionalmente tramite il morso di una pulce infetta; più raramente, la peste viene acquisita attraverso il contatto diretto, l'inalazione di particelle (come espettorato e feci provenienti da animali o persone malate) o, ancor meno spesso, l'ingestione di materiale organico proveniente da ...
Come si moriva con la peste?
È caratterizzante di questa forma anche la batteriemia e l'insorgenza di gravi disturbi neurologici. Se non viene curata in tempo, porta quasi sicuramente alla morte per edema polmonare acuto. Se non trattata tempestivamente la forma polmonare risulta fatale nella quasi totalità dei casi.
Dove portano don Rodrigo?
Riassunto capitolo 33 dei Promessi Sposi Che lo portano al lazza retto. Ma prima del padrone muore fulminato dalla peste anche il Griso. Di peste s'ammala anche Renzo, ma la forte, contadinesca fibra lo salva: superata la convalescenza decide di far ritorno al suo paese in cerca di Lucia.
Perché Manzoni non descrive don Rodrigo?
Manzoni utilizza spesso l'aggettivo “piccolo“ per descrivere l'ambiente e gli elementi del palazzotto di don Rodrigo, questo piccolo in senso fisico si traspone su un livello più alto ed indiretto connotando la figura di Don Rodrigo come un personaggio mediocre, di poco spessore dal punto di vista etico e morale.
Chi entra per primo in casa di don Abbondio?
Tonio parla con don Abbondio Don Abbondio invita i due fratelli ad entrare, al che Tonio e Gervaso fanno il loro ingresso aprendo la porta e illuminando in parte il pianerottolo (dove Lucia è nascosta e trasalisce all'idea di essere scoperta), per poi richiuderla lasciando i due promessi nel buio.
Come si chiama il capo dei bravi dell'innominato?
Non viene descritto fisicamente, ma si capisce che è una persona scaltra e rapida nell'eseguire gli ordini (il nome Nibbio si riferisce indubbiamente al rapace), e molto robusta e massiccia di aspetto in quanto l'Innominato si riferisce a lui chiamandolo «quel bestione del Nibbio!».