Chi uccide i propri figli?

Domanda di: Sig.ra Morgana Riva  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Questo perché ciò non è solo inaccettabile, ma addirittura impensabile. La definizione di una madre che uccide il figlio, in psicologia, è quella di sindrome di Medea o complesso di Medea.

Chi uccide di più i figli?

Padri e madri killer

Nella maggior parte dei casi l'autore dei figlicidi è il padre (172 figli uccisi dal 2010, pari al 64,2%), a fronte del 35,8% dei figli uccisi dalle madri (96 in valori assoluti).

Come si dice chi uccide i figli?

"Figlicidio" è un neologismo che indica l'uccisione di uno o più figli da parte di uno o entrambi i genitori naturali o adottivi. Il concetto di "figlicidio" è più ampio di quello di infanticidio in quanto include i figli già cresciuti; è individuabile nelle aggravanti degli artt.

Che cosa è la sindrome di Medea?

Il termine “sindrome di Medea” è stato usato per la prima volta alla fine degli anni 80 dallo psicologo Jacobs per indicare il comportamento di una madre che uccide i propri figli, con il fine di distruggere il rapporto tra il padre e i figli, dopo le separazioni conflittuali.

Chi compie l infanticidio?

Nel concetto, quindi, di infanticidio, così come previsto dal codice penale, la parte attiva che procura la morte è data dalla madre, l'uccisione è in persona di un neonato nell'immediatezza del parto e l'evento criminoso deve essere in relazione con un abbandono materiale e morale dell'autore del delitto.

Tragedie familiari: l'orrore di un padre che uccide i propri figli