Chi usufruisce della legge 104 può essere licenziato?

Domanda di: Diana Esposito  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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L'uso improprio dei permessi di legge​ 104 può legittimare il licenziamento del dipendente da parte del datore di lavoro. Infatti, se invece di accudire il familiare malato, vengono svolte altre attività, magari per scopi personali, il datore di lavoro può interrompere il rapporto.

Chi usufruisce della 104 può essere licenziato?

In particolare, anche chi ha la legge 104 può essere licenziato perché è vero che non ci deve essere mai alcuna discriminazione nel mondo del lavoro Tra lavoratori disabili e lavoratori normodotati. Ma detto questo, anche chi ha la legge 104 può essere licenziato, per esempio, per motivi disciplinari.

Cosa si rischia con la 104?

Quando il lavoratore che fruisce dei permessi 104 svolge attività personali, che non presentano un collegamento neppure indiretto con la cura e l'assistenza del disabile, commette un grave illecito e rischia il licenziamento per giusta causa, cioè senza preavviso e in tronco.

Cosa spetta al lavoratore con legge 104?

La legge 104 riconosce, in casi di gravi disabilità, il diritto a ricevere una prestazione economica dallo Stato. Si parla di assegno di invalidità, per riconosciuta riduzione della capacità lavorativa superiore al 67 per cento in presenza di almeno 5 anni di contributi versati di cui almeno 3 negli ultimi 5 anni.

Quando si possono negare i permessi 104?

La possibilità di chiedere i permessi 104 rappresenta un diritto insindacabile per il lavoratore. Il datore di lavoro non può assolutamente opporsi alla richiesta del proprio dipendente.

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