Domanda di: Dr. Dante Farina | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Questo fenomeno rappresenta la famosa ambivalenza dell'ossessivo. Da una parte egli ama, ubbidisce, è servile, risponde a tutte le richieste che gli vengono fatte, anche quelle che a lui non vanno a genio. Così fa esistere la legge, la giustizia, un principio ultimo che faccia da garante.
Se soffri di sintomi ossessivo-compulsivi centrati sulla relazione quello che ti preoccupa è la genuinità dell'amore provato per il partner e, viceversa, dei sentimenti che il partner prova per te. Puoi domandarti di continuo se questa sia la relazione 'giusta' o meno, se state bene assieme e se lui/lei ti ama davvero.
Tale dipendenza non è altro che una forma patologica di amore, caratterizzata dall'assenza prolungata di reciprocità. In poche parole: c'è un individuo che dona amore a senso unico, che vede nel legame con l'altra persona l'unico scopo della propria esistenza, l'unico modo per colmare i propri vuoti affettivi.
L'attenzione ossessiva è riservata esclusivamente alla persona desiderata, perdendo di vista la propria vita. È come se tutto gravitasse intorno al partner. Al contrario, l'amore si basa sull'accettazione, la libertà e il rispetto.
La dipendenza affettiva o love addiction è una dolorosa condizione relazionale che proviene da una sofferenza interna, ma si esplica in relazione con un altra persona che abbia una problematica complementare, sia che la relazione sia effettiva che in fase di corteggiamento, oppure sia terminata.