Come avrei voluto o come avessi voluto?

Domanda di: Grazia Ferrari  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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È corretto scrivere “Mi hanno chiesto se avessi voluto partecipare questa sera al loro show”? RISPOSTA: La forma più attesa di questa frase è quella con il condizionale passato: mi hanno chiesto se avrei voluto partecipare.

Quando si usa avessi o avrei?

È importante sottolineare, però, che non si tratta di una formula sbagliata in ogni contesto. “Se avrei” è scorretto soltanto quando la particella “se” serve per costruire un periodo ipotetico: in quel caso, l'unica espressione consentita dalla lingua italiana è “se avessi”, con il congiuntivo.

Cosa avrei fatto o cosa avessi fatto?

Insomma, si riferisce al passato, rispetto al piano temporale individuato dal verbo della reggente, e non al futuro, come fa, invece, il condizionale passato: mi chiesi (allora) che cosa avrei fatto (l'indomani); mi chiesi (allora) che cosa avessi fatto (nel passato, “prima di allora”).

Quando si può usare il se con il condizionale?

La congiunzione se può reggere il condizionale quando introduce un'interrogativa indiretta, cioè una frase che esprime un dubbio o una domanda in forma indiretta, queste frasi dipendono da verbi come chiedere, domandarsi, non sapere: mi domando se le cose potrebbero cambiare; non so se mi piacerebbe abitare all'estero.

Come si dice se avesse o se avrebbe?

Sono entrambe corrette. La seconda rappresenta l'evento dell'avere notizie come futuro (rispetto a un punto di riferimento passato); la prima lo rappresenta come ipotetico: il congiuntivo, infatti, configura la proposizione temporale introdotta da quando come temporale-ipotetica.

Tananai - ABISSALE