Di solito il corto circuito è facile da individuare perché tutte le volte esso si rivela bruciando i fusibili o l'interruttore automatico interviene ripetutamente. Può accadere anche che, attaccando una presa o toccando un interruttore, si percepisca un suono scoppiettante all'attivazione del circuito.
Se l'interruttore automatico non scatta, accendere ciascun interruttore uno alla volta fino a quando l'interruttore non scatta di nuovo. Quando l'interruttore interviene all'accensione di un particolare interruttore, è evidente che c'è un cortocircuito in un apparecchio o in una presa controllata dall'interruttore.
Per farlo è sufficiente premere il tasto del test (indicato con la lettera T sul quadro elettrico): se il salvavita funziona correttamente, la corrente salta. Se invece la corrente non salta, significa che il salvavita non funziona e bisogna chiamare un elettricista per un esame più accurato.
Generalmente si verifica a seguito di un contatto fortuito tra i fili di fase e neutro, generando un passaggio di forte intensità della corrente e danneggiando il circuito. Solitamente interviene il salvavita, per proteggere il sistema elettrico e garantire la sicurezza dei locali.
Anche in questo caso, bisogna smontare tutte le prese elettriche e verificare che tutti i contatti siano in ordine ed eventualmente ripristinarli. Se non sei pratico di elettricità è meglio contattare un professionista.