Domanda di: Ludovico Rossi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
(1 voti)
In primo luogo il calabrone è un insetto che possiede la stessa fisionomia di una vespa, ma si distingue da quest'ultima per colore – avendo una colorazione bruna-rossiccia con striature gialle e nere- e per dimensione, essendo di misura ben più grande rispetto ad una vespa.
Il calabrone tendenzialmente preferisce nidificare nel cavo di grandi tronchi ma può raramente capitare che questa specie spesso si adatti a cavità artificiali come i cassonetti delle tapparelle, le intercapedini dei muri, i camini, i granai, o le cassette nido per uccelli).
Talvolta, il nido (favo) si trova nei cassonetti delle serrande o nei comignoli sul tetto. Se ispezionandoli non trovi nulla, ti conviene osservare l'edificio da terra in cerca di fessure da cui fuoriescono i calabroni.
Il calabrone attacca l'uomo solo se si sente minacciato, vuole difendere il suo nido e proteggere la regina. Il pungiglione liscio e retrattile difficilmente resta conficcato nella pelle della sua vittima; per questo motivo il calabrone può pungere più volte.
La naftalina, utilizzata solitamente contro i parassiti, serve anche contro i calabroni. Bisogna posizionarla vicino a porte e finestre, ma attenzione agli animali domestici. Pastiglie di canfora vanno distribuite in giro per casa, facendo attenzione agli animali domestici.