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Come evitare il botulino nelle marmellate fatte in casa?
Le marmellate e le confetture non sono pericolose per il botulismo in quanto la frutta è generalmente acida e il quantitativo di zucchero utilizzato inibisce il botulino. La ricetta più sicura è quella che prevede un uguale quantità di frutta e zucchero.
A cosa serve la mela nella marmellata?
Se desideri rendere ancora più consistenti alcune preparazioni a base di frutta molto acquosa (come lamponi o fragole) puoi unire una mela per ogni chilo, perché contiene molta pectina e favorisce l'addensamento.
Cosa succede se si mette poco zucchero nella marmellata?
Lo zucchero funge da conservante come il succo di limone, ma è importante utilizzarlo nelle giuste percentuali. Non deve infatti essere troppo poco, o la marmellata potrebbe sviluppare muffe e durare meno, ma nemmeno troppo, per evitare che cristallizzi e renda troppo dura la marmellata.
Quando il tappo fa clic?
Se i tappi o le capsule metalliche appaiono convessi (incurvati verso l'alto) e premendo con il dito al loro centro si sente 'click clack', i contenitori non sono più sottovuoto. Nel caso di perdita del vuoto e dell'ermeticità della chiusura la conserva non deve essere assaggiata né consumata.
Quando il tappo non fa clic clac?
Pertanto, quando il tappo non fa clic clac, non bisogna avere alcuna esitazione. Il prodotto va buttato senza alcun indugio.
Come si fa ad indurire la marmellata?
Per addensare una marmellata troppo liquida basta mescolare un cucchiaio raso di fecola di patate con 30 ml di acqua e aggiungerli alla frutta. Come in tutto, meglio non esagerare all'inizio con la quantità, per non rovinare il risultato finale.
Come fare indurire la marmellata?
Per far addensare la marmellata basta aggiungere frutta che contiene molta pectina (particolarmente adatte sono le mele cotogne, ma in mancanza va bene pure una mela) senza sbucciarla ma eliminando solo i semi. La buccia, infatti, contiene moltissima pectina.
Come sterilizzare le marmellate fatte in casa?
Riempite la pentola di acqua fredda, accendete il gas e portate ad ebollizione. A questo punto calcolate 30 minuti di bollitura a fuoco basso. Gli ultimi 10 minuti aggiungete anche tappi e coperchi. Trascorso il tempo spegnete il fuoco e fate raffreddare.
Cosa succede se non Sterilizzo i barattoli per la marmellata?
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Come capire se è avvenuto il sottovuoto?
Se il coperchio o capsula è leggermente concavo e premendovi al centro non si sente “click clack”, il barattolo è sottovuoto. In alternativa, si può battere con un cucchiaio sul coperchio: se emette un suono metallico, il barattolo è sottovuoto.
Cosa fare se non si forma il sottovuoto nella marmellata?
I vasi in cui non si è creato il vuoto possono essere nuovamente pastorizzati avendo, però, cura di sostituire il tappo o la guarnizione. In alternativa vanno tenuti in frigorifero e consumati entro una settimana.
Come si fa a vedere se c'è il botulino?
Possibili segnali di allarme possono essere: un coperchio metallico rigonfio, la presenza di bollicine, la fuoriuscita di gas o liquido, l'odore sgradevole di burro rancido e l'aspetto innaturale. In simili circostanze EVITARE di assaggiare il prodotto (e se possibile di aprirlo).
Come si fa il sottovuoto alla marmellata?
Una volta pronta la confettura, versatela ancora bollente negli appositi vasetti, ben lavati. Riempieteli fino a 1/2 cm dal bordo e chiudeteli con i coperchi a vite, sigillando bene. Capovolgete i vasetti: i liquidi caldi, raffreddandosi, diminuiscono di volume «risucchiando» anche il centro del coperchio.
Quanto devono bollire i vasetti per fare il sottovuoto?
Se volete creare l'effetto sottovuoto per i vasetti allora dovrete prima riempirli, chiuderli con il tappo e poi rimetterli in pentola esattamente come prima (quindi con il canovaccio sulla base e poi un canovaccio tra i barattoli), riempire d'acqua, portare a bollore e cuocere per 30 minuti in acqua sobbollente.
Quanto zucchero per kg di frutta marmellata?
Quanto zucchero occorre per fare la marmellata? Una giusta proporzione di zucchero rispetto al pesto della frutta per preparare la marmellata è con rapporto 1:1 (cioè per ogni 1 kilo di frutta occorre 1 kg di zucchero).
Quanto zucchero per un chilo di frutta?
La quantità di zucchero da aggiungere per kg di frutta è pari a 250 g. Infatti se consideriamo che 1 kg di frutta contiene circa 100 g di zucchero e consente di produrre circa 800 g di marmellata, abbiamo un totale di 250 + 100 = 350 g di zucchero su 800 g di marmellata, ovvero il 43% circa.
Cosa fare per evitare il botulino?
Per evitare la formazione della pericolosa tossina bisogna acidificare le conserve con aggiunta di aceto (ph 4.5), di modo da impedirne la produzione. Va tenuto presente che la tossina botulinica è distrutta dal calore ma le spore resistono all'ebollizione.
Come si fa la prova del piattino con la marmellata?
Funziona così: versa 1-2 cucchiaini di confettura bollente su un piattino, meglio se preventivamente raffreddato in frigorifero (così la prova sarà ancora più rapida). Se il composto diventa gelatinoso o si indurisce, avrai la certezza che tutto il contenuto della pentola, una volta versato nei vasetti, si addenserà.
Cosa usare al posto della pectina per la marmellata?
Qualche sostituto della pectina > lasciare sul fuoco la frutta almeno per un'ora e mezza; > l'agar agar derivato dalle alghe può essere un sostituto della pectina; > la tapioca si può ugualmente usare come addensante o sostituto; > la fecola di maranta si può usare come addensate e gelidificante.
Quale zucchero usare per la marmellata?
E' bene usare comunque un 20% di saccarosio. Essendo composto da circa 18-20% di acqua, la quantità di zuccheri totali presenti non è proporzionata al saccarosio e si deve bilanciare la ricetta tenendo conto dell'acqua presente e dei solidi solubili mancanti.