Domanda di: Monia Marino | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Spesso descrivono sintomi che percepiscono come strani, spaventosi e che li fanno sentire “pazzi”. Uno dei principali sintomi della dissociazione è il senso di involontarietà: quando una persona è consapevole di emozioni, ricordi, pensieri, comportamenti ma li vive come se non le appartenessero.
I Disturbi Dissociativi sono caratterizzati da una mancata integrazione tra coscienza, pensieri, identità, memoria, rappresentazione corporea e comportamento. Persone di tutte le età, razze, etnie e classi socio-economiche possono sperimentare un Disturbo Dissociativo.
Come capire Sé si ha il disturbo dissociativo dell'identità?
Il medico diagnostica il disturbo dissociativo dell'identità in base all'anamnesi e ai sintomi del soggetto: Il soggetto ha due o più identità e il suo senso di essere se stesso e di essere in grado di agire in quanto se stesso viene interrotto.
La diagnosi si basa sull'anamnesi, talvolta con ipnosi o con colloqui farmaco-facilitati. Il trattamento prevede l'utilizzo della psicoterapia a lungo termine, talvolta con la terapia farmacologica per comorbilità di ansia e/o depressione. (Vedi anche Panoramica sui disturbi dissociativi.
Che o chi si è sciolto da un'associazione, si è staccato da un gruppo o da un'organizzazione (anche illegale) di cui faceva parte. b. In psichiatria, che o chi soffre di dissociazione mentale (sinon. di schizofrenico).