Come conservare la placenta dopo il parto?

Domanda di: Sig.ra Morgana Ferrari  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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Nei giorni che seguono il parto, la placenta va controllata con cura, conservandola in un contenitore (meglio se non realizzato in materiale plastico) o, semplicemente, può essere avvolta in un panno di cotone, quindi va posta a fianco del bambino.

Dove buttano la placenta dopo il parto?

Che fine fa la placenta dopo il parto

Ovviamente non finisce nel cestino dell'umido come una qualsiasi zucchina andata a male, ma viene trattata come un rifiuto speciale ospedaliero. Alcune volte è possibile donare la placenta per lo studio delle cellule staminali che ancora contiene.

Quanto costa conservare la placenta?

Quali sono i costi della conservazione del sangue cordonale? Il costo per il bancaggio nelle banche private può variare da paese a paese e da banca a banca. I prezzi si aggirano fra i 900 e i 2 400 euro, prezzo che include la con- servazione per un determinato numero di anni.

Perché tenere la placenta?

La placenta è infatti l'organo che sostiene il neonato lungo tutta la gestazione, il che la rende una fonte incredibile di sostanze utili. Lasciarla attaccata fornirebbe ossigeno, ferro e sangue al neonato ancora per qualche giorno.

A cosa serve congelare la placenta?

Il sangue placentare donato viene conservato per curare gravi patologie del sangue quali malattie tumorali come la leucemia e i linfomi e patologie non tumorali come: la talassemia, l'aplasia midollare e le immunodeficienze congenite in pazienti bambini e adulti.

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