Come cucinavano i primitivi?

Domanda di: Dott. Jarno Fiore  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Si bollivano semi e radici, per poi triturarli e farli diventare minestre, all'interno di contenitori creati con le cortecce degli alberi, mentre alcune tribù di cacciatori usavano anche pentole fatte da sacche create con i resti degli animali cacciati.

Come mangiavano i primitivi?

Durante il paleolitico l'Homo sapiens impiegava caccia,pesca e raccolta quali fonti primarie di cibo, alternando ai vegetali spontanei (frutti, semi, radici, tuberi, funghi) le proteine animali (carne, pesce, insetti, molluschi, crostacei).

Quando l'uomo ha iniziato a cuocere i cibi?

Il focolare domestico diremmo oggi. Sebbene le prove archeologiche abbiano datato la cottura a soli 170 mila anni fa e, da qualche tempo, risalgono fino a 600 mila anni fa, in realtà diversi studi suggeriscono che la pratica potrebbe essere iniziata 1,7 milioni di anni fa in Africa, ad opera dell'Homo erectus.

Da quando l'uomo ha iniziato a mangiare carne?

Circa 2,6 milioni di anni fa, la carne è entrata nella dieta degli ominidi.

Che cosa mangiava l'uomo sapiens?

L'homo sapiens si nutriva infatti non solo in prevalenza di cacciagione (come ritenuto fino ad oggi) ma anche i vegetali costituivano una parte importante della sua alimentazione, in particolare i carboidrati complessi sottoforma di farina, ma senza glutine. E' stato dunque un primo passo verso la 'dieta mediterranea'.

Cotture primitive! Senza griglia e senza spiedo