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Come fa lo psicologo ad aiutarti?
Lo psicologo avora con il paziente per affrontare i suoi problemi emotivi e comportamentali e per identificare i pensieri e i comportamenti negativi che possono contribuire ad essi: lo aiuta così a migliorare il proprio benessere psicologico e a sviluppare nuove abilità di coping.
Quando si vedono i primi risultati della psicoterapia?
I primi miglioramenti si notano nelle prime sei-otto settimane. La durata di una Psicoterapia è variabile e dipende dalla situazione clinica del paziente, dalla qualità dell'alleanza terapeuta-paziente e dall'impegno del paziente nell'utilizzare le strategie concordate con il terapeuta.
Come si capisce il transfert?
Nel transfert positivo i sentimenti verso l'analista sono principalmente di affetto o d'amore. Nel caso del transfert negativo, invece, il paziente sviluppa sentimenti negativi come odio e spesso pulsioni sessuali.
Come sapere se c'è il transfert?
Il transfert si verifica quando il paziente sovrappone le sue precedenti esperienze interpersonali alla relazione con il terapeuta.
Come si manifesta il transfert?
In conclusione, per Freud il transfert fu percepito come un fenomeno di scarica aderente al principio del piacere, consistente nello spostamento della pulsione agente in quel preciso momento da immagini infantili e soprattutto inconsce alla persona dell'analista.
Quali sono gli elementi fondamentali della relazione?
La relazione è basata su un rapporto di fiducia, collaborazione e rispetto, sul riconoscimento dei ruoli ed è più efficace se agita in un clima positivo, empatico e non giudicante che possa garantire accetta- zione, comprensione e facilitazione, agio dei due interlocutori, stabilità e motivazione.
Cos'è il passato silenzioso del paziente?
Il passato silenzioso, come frattale, agisce sul presente ma non è, in sé, percepito: consiste principalmente di inconscio rimosso e di non conscio implicito.
Come capire se il psicoterapeuta è in controtransfert?
Il controtransfert non si manifesta necessariamente con dei sentimenti di amore del terapeuta verso il paziente, ma più che altro con la nascita di sensazioni e emozioni che il terapeuta riconosce proprie e che fanno parte o della relazione che si è instaurata con il paziente o del vissuto di quest'ultimo.
Quando lo psicologo parla di sé?
Talvolta lo psicoterapeuta rende note al paziente alcune informazioni su di sé. Dal momento che la situazione tipica di una terapia prevede che l'attenzione sia focalizzata sul paziente e i suoi bisogni, quando il terapeuta parla di sé lo deve fare unicamente se ciò aiuta il paziente a raggiungere i propri obiettivi.
Come costruire una buona alleanza terapeutica?
4 componenti base dell'alleanza terapeutica Questi sono gli “ingredienti” fondamentali affinché ci sia una buona alleanza: Accordo sugli obiettivi. Accordo sui significati e metodi utilizzati. l'accordo sul ruolo del terapeuta, incluso anche l'essere percepito come caldo, empatico e genuino.
Cosa chiede lo psicologo la prima volta?
Nel corso del colloquio, tenendo a mente l'obiettivo della conoscenza, lo psicologo raccoglierà una prima anamnesi (storia di vita del paziente) chiedendo al paziente di raccontare alcuni aspetti della propria vita attuale e passata, come ad esempio la storia familiare, lavorativa, scolastica e medica.
Come si comportano i terapeuti con il transfert?
Nel caso di transfert positivo, nelle proiezioni affettive sul terapeuta prevalgono stima e affetto che creano le condizioni perché il paziente si affidi al lavoro terapeutico; invece, nel transfert negativo a dominare sono le proiezioni ambivalenti oppure rabbiose, aggressive, invidiose, fino alla paranoia, quale ...
Come si conclude una terapia psicologica?
Per quanto riguarda la conclusione della terapia, di solito è bene chiedere al paziente di riflettere su quanto ha appreso, o anche di scrivere una lettera al suo Io del passato, colui che andò in cerca di aiuto psicologico per affrontare un problema che ora ha risolto o ha imparato a gestire.
Che cos'è il transfert in psicologia?
Il transfert (o traslazione) è, in psicoanalisi, un processo di trasposizione inconsapevole per il quale l'individuo tende a spostare schemi di sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione significativa passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale.
Quali sono le nevrosi da transfert?
Nella “nevrosi da transfert” il paziente è totalmente concentrato nella situazione analitica e lo analista spesso rappresenta il centro del suo universo. Il medesimo paziente non solo rivive ciò che è stato, ma esprime ciò che avrebbe voluto essere e ciò che fin da allora è rimasto inespresso.
Quando il paziente si arrabbia col terapeuta?
Un paziente può fare ciò che vuole, dipende da che relazione si è instaurata tra lui/lei e il terapeuta. Se si sente arrabbiato/a vuol dire che qualcosa di significativo è stato detto/fatto. Questa emozione sta dentro la relazione e quindi è sicuramente un elemento fondante del rapporto terapeutico instaurato.
Quanti tipi di transfert esistono?
In linea di massima, si distinguono due qualità di transfert psicologico: quello positivo e quello negativo, che si esprimono sotto forma di sentimenti favorevoli oppure ostili verso l'analista, in modo almeno in parte immotivato.
Cosa fa lo psicologo dopo la seduta?
Riflessione e Introspezione. Dopo una seduta dallo psicologo, è comune sperimentare un senso di riflessione e introspezione. Durante la sessione, potresti aver esplorato pensieri, emozioni e schemi di pensiero profondi, e ciò può continuare ad avere un impatto anche dopo aver lasciato lo studio dello psicologo.
Chi decide la fine della psicoterapia?
In genere, la decisione di concludere una psicoterapia viene presa in accordo tra paziente e terapeuta. È importante che entrambi concordino sulla necessità della chiusura del percorso, al fine di evitare eventuali ripercussioni negative.
Come capire se la terapia sta funzionando?
La psicoterapia inizia a fare effetto quando inizi a vedere i tuoi schemi comportamentali e di pensiero disadattativi "dall'esterno" in alcune situazioni, quando questi stessi schemi non portano più senza motivo apparente alla gratificazione, allora la psicoterapia sta iniziando a smuoverti qualcosa.