Domanda di: Priamo Rinaldi | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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A due anni, però, la maggior parte dei bambini è in grado di pronunciare, più o meno correttamente, 50 parole, e di comprenderne anche più del doppio, utilizzando contemporaneamente gesto e parola. A due anni e mezzo iniziano le prime combinazioni di parole ("pappa buona").
Il bambino è in grado di salire e scendere delle scale mantenendo un appoggio, riesce a lanciare una palla con le mani mentre inciampa se prova a calciarla con i piedi. Il bambino dimostra di aver acquisito ottime abilità manuali, riesce ad afferrare ed adattare la propria presa ormai a qualsiasi oggetto.
Quando ci si deve preoccupare se il bambino non parla?
Per identificare un bambino come parlatore tardivo è necessario che siano soddisfatti questi criteri: mancata comparsa della lallazione entro il primo anno di vita, vocabolario espressivo inferiore alle 50 parole a 24 mesi, nessuna combinazione di parole tra i 24 e i 30 mesi.
24 mesi: vocabolario inferiore a 50 parole; 24-30 mesi: assenza o ridotta presenza di gioco simbolico; 24-30 mesi: ritardo nella comprensione di ordini non contestuali e assenza di combinazioni di due parole; dopo i 30 mesi: assenza di frasi anche semplificate.
Anche se il bambino verso i due anni non parla da subito, dispone di diverse strategie di comunicazione. I bambini non sviluppano contemporaneamente il linguaggio parlato, comunque sviluppano il linguaggio spontaneamente e in modo naturale, con il tempo.