Un asino disse a un mulo: "Se prendessi un terzo del tuo carico, il peso che mi opprime diventerebbe uguale al tuo". Il mulo rispose: "Se io prendessi un terzo del tuo peso, io porterei un carico superiore di 40 kg al tuo".
Animale da soma, ibrido nato dall'incrocio del cavallo con l'asina. È in generale più piccolo del mulo (circa 1,30-1,40 m di altezza al garrese), ha testa fine e proporzionata somigliante molto a quella del cavallo. L'indole, la voce, la costituzione, le buone qualità e i difetti sono gli stessi del mulo.
I muli hanno orecchie più piccole rispetto al padre asino, ma di taglia più grande, sebbene con la stessa forma, rispetto alla madre cavalla. Le loro criniere e le loro code non sono folte come quelle di un cavallo.
ràgghio) s. m. [der. di ragliare]. – 1. Il verso caratteristico dell'asino, che alterna in modo discordante toni acutissimi a toni bassi (reso perciò graficamente con ih oh, ih oh): l'asino fece (o emise) un lungo raglio.
Il m. di sesso maschile è sempre sterile: la mula è sterile nella grande maggioranza dei casi. Nei rarissimi casi di fecondazione, le mule accoppiate con un cavallo danno figli aventi caratteri di cavallo puro; accoppiate con un asino danno muli.