Più concretamente, la pacciamatura consiste nel coprire il suolo tutto intorno alle piante con materiali che impediscono alla luce di passare. In tal modo le erbe infestanti non riescono a crescere; è lo stesso meccanismo che avviene in natura quando le foglie ricoprono il terreno alla base degli alberi.
Sistemate il materiale prescelto su tutto il terreno, coltivato o meno, tralasciando solo i camminamenti. Se userete i film plastici opachi potrete scegliere se acquistarli già forati, e di adeguarvi a loro nella messa a dimora degli ortaggi, oppure decidere di comprare un telo da forare all'occorrenza.
Quali materiali si possono usare per la pacciamatura?
PACCIAMATURA: QUALI MATERIALI? Per realizzare lo strato di pacciamatura, possiamo scegliere tra materiali inerti (come la ghiaia o teli) e materiali naturali, come la corteccia sminuzzata, il compost o la paglia. La corteccia è leggera, economica, biodegradabile ed è un'ottima soluzione anche i per vasi.
Fate un primo strato sottile di erba di prato, meglio se sminuzzata col tosaerba, e un secondo strato di paglia. In questo modo avrete fatto una pacciamatura perfetta! La paglia avrà la funzione di mantenere il terreno umido mentre l'erba combatterà il sorgere delle infestanti.
Il periodo migliore per effettuare la pacciamatura estiva è compreso fra aprile e luglio quando è massima l'attività di crescita dei vegetali. Prima di stendere il materiale, togliere tutte le erbe infestanti comprese le radici, lavorare il terreno aiutandosi con una zappa e annaffiare abbondantemente.