Domanda di: Penelope De luca | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Il colore blu proviene dal guado. L'arbusto tropicale Indigofera tinctoria è la fonte principale del colorante indaco. La composizione chimica del pigmento indaco è la stessa del guado, ma il colore che se ne ricava è molto più intenso.
Gli antichi lo ottenevano dai lapislazzuli, dall'azzurrite o da composti a base di rame. Dalle piante guado e indigofera si ottenevano pigmenti naturali per tingere i tessuti. La disponibilità di queste sostanze ha condizionato ovviamente la diffusione del blu fra i popoli.
Il BLU venne creato intorno al 2.200 a.C dagli egizi, infatti porta il nome di “Blu egizio”. Tra i principali minerali cupriferi (che contiene rame) estratti in quest'epoca vi era l'azzurrite, di colore variabile tra l'azzurro verdastro ed il blu.
Se entriamo poi nella disciplina dell' etimologia dei colori, scopriamo che la parola blu deriva dall'antico germanico blau e che l'azzurro viene dal persiano lazhward, il nome originale del lapislazzulo. Così come il turchino e il turchese rimandano alla Turchia, paese in cui la pietra era molto diffusa.
Gli egizi scoprirono che miscelando silice (sabbia) con malachite e carbonato di calcio (calcare), e mettendo il composto in fornace, si otteneva artificialmente un materiale nuovo, di colore blu: un tetrasilicato di rame e calcio.