Come erano fatti i letti dei romani?

Domanda di: Dott. Ortensia Milani  |  Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2023
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I letti di casa poggiavano su gambe di legno tornite, pitturate a vivaci colori o intarsiate con legni contrastanti, o con avori, o con pietre dure, o piccoli inserti in ottone dorato, rifinite in metallo sulle estremità degli zampi e sugli angoli.

Come erano i letti nell'antica Roma?

Il letto era formato da cinghie di cuoio incrociate, sul quale era poggiato un materasso imbottito di paglia o anche di lana, detto torus. Il cuscino, cervical o culcita, era generalmente di piume di cigno o di lana per i ricchi, di foglie di canna o di fieno per i poveri.

Come si chiama il letto romano?

Con il termine triclinium non si indica, tuttavia, solo un determinato ambiente, bensì anche il suo arredo più caratteristico e, si direbbe, iconico: il letto tricliniare, appunto, inclinato e sovrastato da diversi cuscini destinati a renderlo comodo, su cui i Romani, sdraiati sul lato sinistro del corpo (così da ...

Dove si sdraiavano i Romani?

È chiamata così, nella casa romana, la sala da pranzo: essa trae il nome dall'uso di tre letti (gr. κλίνη), detti appunto tricliniarî, sui quali i convitati si sdraiavano a tre per letto, e che venivano situati su tre lati della mensa, lasciando libero il quarto per il servizio.

Come si sistemano gli ospiti nel triclinio?

Generalmente da 10 a 20 commensali prendevano posto intorno ad un tavolo sistemati in ordine di importanza a seconda della vicinanza al padrone di casa. Vista l'importanza del locale il triclinio veniva decorato con mosaici o affreschi sulle pareti.

Come erano fatte le case degli antichi Romani?