Domanda di: Dr. Audenico Mazza | Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2023 Valutazione: 4.7/5
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Optare per la fecondazione in vitro (Fivet) e applicare la tecnica della Diagnosi Genetica Preimpianto (DGP). Questa tecnica permette di studiare le caratteristiche genetiche degli embrioni prima del loro trasferimento nell'utero della madre, per selezionare solo quelli sani e non portatori di alterazioni.
Come sapere se si è portatori di malattie genetiche?
Genescreen® è un test che permette di scoprire, con un solo prelievo, se si è portatori di condizioni genetiche ereditarie, dalle più rare alle più frequenti nella popolazione italiana, come la fibrosi cistica, l'anemia falciforme, la talassemia, la sordità ereditaria.
Che cosa sono le malattie genetiche? Le malattie genetiche sono causate da errori nel DNA, in sequenze chiamate "geni" o talvolta in cromosomi, che sono grandi gruppi di geni. Le malattie genetiche sono disturbi che hanno origine in un'alterazione di un gene. Possono essere ereditarie o meno.
Quali esami genetici fare prima di una gravidanza?
L'esame più diffuso in fase preconcezionale è l'analisi del cariotipo degli aspiranti genitori, ovvero la mappatura dei loro cromosomi. Ma se nella famiglia di lei o di lui non risultano precedenti di patologie di origine cromosomica, non c'è ragione di analizzare il cariotipo della coppia.
Tra le malattie genetiche più comuni vi sono la fibrosi cistica, la corea di Huntington, la sindrome di Down, la distrofia muscolare di Duchenne e le varie anemie tra cui quella a cellule falciformi.