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Chi risponde delle vecchie spese condominiali?
Delle spese condominiali precedenti all'anno anteriore alla vendita ne risponde invece solo il venditore. Per le restanti spese successive all'anno del rogito notarile ne risponderà in via esclusiva solo l'acquirente.
Quando ci si può rifiutare di pagare le spese condominiali?
I condomini possono sottrarsi all'obbligo di pagare le quote condominiali in alcuni specifici casi: delibera ritenuta illegittima o nulla, innovazioni voluttuarie, tabelle millesimali errate.
Quando l'amministratore sbaglia i conteggi?
Nei casi più semplici, e dovuti ad un errore involontario, è sufficiente segnalare all'amministratore stesso l'incongruenza rilevata, chiedendo la correzione e il ricalcolo esatto della voce contestata, come un riparto spese che contiene un'attribuzione delle quote non conforme ai valori delle tabelle millesimali.
Come tutelarsi da un amministratore di condominio?
Al di là di quelle che possono essere le colpe e la natura della responsabilità dell'amministratore di condominio, per poter agire contro questi è sempre necessario avviare un giudizio in tribunale o, in presenza di reati, sporgere una querela dinanzi alla polizia, ai carabinieri o direttamente alla Procura della ...
Come impugnare il bilancio di condominio?
La delibera assembleare che approva il rendiconto annuale può essere impugnata entro 30 giorni dalla deliberazione (dai condomini astenuti o dissenzienti) o dalla comunicazione (dai condomini assenti) solo per ragioni di legittimità e non di merito (art. 1137 c.c.).
Chi paga di più in un condominio?
1118 del codice civile. Ciascun partecipante al condominio deve concorrere al pagamento delle spese. Tutto ciò al fine di garantire il godimento e la conservazione della cosa comune.
Quali spese condominiali si possono dividere in parti uguali?
Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore delle proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.
Come uscire dalle spese condominiali?
Anche in questo caso il chiarimento è nell'articolo 61 del Codice Civile. Qui si stabilisce, senza equivoci, che il distacco dal condominio dev'essere deliberato dall'assemblea, con la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio, come stabilito dall'articolo 1136 del Codice Civile.
Chi controlla l'operato dell'amministratore di condominio?
Il ruolo e le competenze del Revisore Condominiale Può essere nominato dall'assemblea allo scopo di verificare l'operato dell'amministratore, ha poteri ispettivi e di accesso agli atti. Partendo dal “rendiconto condominiale” può verificare che sia stato compilato secondo quanto previsto dalla riforma.
Quando si può mandare via un amministratore?
Secondo le leggi 2022, infatti, un amministratore di condominio può essere mandato via quando cioè si rende colpevole di cattiva condotta, atti in malafede o gravi irregolarità, ma anche senza giusta causa, in ogni caso la decisione spetta all'assemblea di condominio.
Quando l'amministratore di condominio non fa il suo dovere?
Se l'amministratore non agisce in giudizio, ogni singolo condomino può rivolgersi al giudice al posto suo per tutelare gli interessi comuni. Chiaramente, dovrà farlo a proprie spese, rivolgendosi a un avvocato e anticipando le spese del giudizio nella speranza di recuperarle in caso di successo.
Che doveri ha l'amministratore di condominio?
Tre sono essenzialmente i doveri di un amministratore di condominio: far rispettare il regolamento condominiale, attuare le delibere dell'assemblea, curare la manutenzione dei servizi e dei beni condominiali in modo che non ne derivi alcun pregiudizio né alle parti comuni, né ai singoli appartamenti.
Quando un amministratore di condominio e inadempiente?
L'amministratore di condominio viene considerato inadempiente nel momento in cui non svolge correttamente il proprio lavoro, non rispetta gli obblighi e commette delle irregolarità anche gravi che possono arrivare alla revoca dell'incarico sino a rispondere di responsabilità penali.
Quando il bilancio del condominio è nullo?
Pertanto un rendiconto condominiale è nullo quando non è veritiero, nel senso che è stato redatto un bilancio senza l'inserimento di dati con il fine di fornire una rappresentazione falsa della realtà finalizzata a nascondere alcuni aspetti della gestione.
Cosa rischia un amministratore?
Cosa rischia l'amministratore responsabile? Gli amministratori che violano i loro doveri possono incorrere in responsabilità civile, penale e amministrativa. Il codice della crisi d'impresa (D. Lgs.
Cosa succede se un condomino non è d'accordo?
Se non tutti sono d'accordo ad eseguire i lavori ma si perfeziona tale requisito, è ammessa la possibilità che l'assemblea di condominio approvi l'imputazione ad uno o più condomini dell'intera spesa. Come evidenziato dall'Agenzia delle Entrate, il comma 9-bis, articolo 119 del decreto n.
Cosa succede se un condomino non paga le spese condominiali?
L'articolo 63 disp. att. c.c. stabilisce che vi sia tra i condomini un vincolo solidale. Questo significa che se uno di loro non paga, il debito ricade sugli altri, i quali dovranno per legge rispondere al pagamento.
Cosa è incluso nelle spese condominiali?
Esempi di spese ordinarie sono: Manutenzione, pulizia ed illuminazione degli spazi comuni (scale, giardino, androne) Riparazioni generiche (piccole opere edili, sostituzione lampadine, serrature delle porte) Assicurazione del fabbricato.
Come recuperare le spese condominiali non pagate?
Quando un inquilino non paga le spese condominiali, il condominio ha cinque anni di tempo per recuperare le quote dovute nel caso di spese ordinarie e dieci anni nel caso di spese straordinarie, a partire dalla delibera dall'amministratore o dal ricevimento da parte del moroso della raccomandata di diffida.
Quando cadono in prescrizione i debiti condominiali?
Trattandosi di pagamenti che devono essere fatti almeno una volta all'anno, la prescrizione è di 5 anni. Come chiarito dalla giurisprudenza, le spese condominiali hanno natura periodica e, pertanto il relativo credito è soggetto al termine di prescrizione quinquennale previsto dall'articolo 2948 del codice civile.