Come facevano il gelato i romani?

Domanda di: Lorenzo Neri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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I primi a proporre una sorta di gelato somigliante all'attuale furono i Romani

Romani
La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico, ed appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull' ...
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: lo testimonia la ricetta di Plinio il Vecchio che indica come mescolare ghiaccio tritato con miele e succhi di frutta e parla di un attivo commercio di neve dal Terminillo, dal Vesuvio e dall'Etna.

Come si faceva una volta il gelato?

Una macchina che funzionava grazie al ghiaccio posizionato intorno a una ciotola di metallo e alla forza del gelatiere che mescolava con continuità per circa 40 minuti. Oggi in Italia esistono ancora 5 zoldane di cui solo 2 ancora in funzione.

Come facevano i romani a fare il ghiaccio?

A dicembre venivano riempite di neve che, una volta pressata, si trasformava in ghiaccio. L'unico accesso era una porta situata a nord.

Come è stato fatto il primo gelato?

Gli arabi di Sicilia utilizzavano la neve dell'Etna e delle montagne della zona per congelare queste bevande in dei recipienti, che poi venivano addolcite con della canna da zucchero importata dalla Persia. Fu così nelle terre della Sicilia che nacque il primo antenato del gelato artigianale italiano.

Qual è il primo gelato al mondo?

È però la Firenze del Cinquecento a vedere il primo gelato moderno, ottenuto con latte, panna e uova. La ricetta fu poi esportata in Francia da Francesco Procopio Coltelli, che si trasferì alla corte del Re Sole e che proprio a Parigi aprì il primo caffè-gelateria della storia, il mitico Caffè Procope.

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