È un contratto essenzialmente gratuito, che può essere redatto in forma verbale o scritta. Il comodato di un bene immobile va registrato entro 30 giorni dalla data dell'atto, se in forma scritta. Se invece il contratto è verbale, occorre registrarlo solo se viene enunciato in un altro atto sottoposto a registrazione.
Cosa comporta un contratto di comodato d'uso gratuito?
Attraverso il contratto di comodato d'uso gratuito, il comodatario ha sull'immobile un diritto personale di godimento, non diventando però il legittimo proprietario. Può sfruttare l'immobile in modo gratuito per la durata accordata tra le parti. Non è possibile concedere l'oggetto a terzi, salvo consenso del comodante.
Per la casa in comodato d'uso gratuito niente dichiarazione IMU. Con l'articolo 3-quater della legge di conversione del Decreto Crescita è stato abolito obbligo di invio della dichiarazione per la riduzione Imu sugli immobili concessi in comodato d'uso gratuito tra parenti in linea retta di primo grado.
Chi può usufruire del comodato d'uso di un'abitazione?
il comodante deve possedere una sola abitazione in Italia; il comodante deve risiedere anagraficamente e dimorare abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato; l'immobile non deve essere accatastato nelle categorie A/1, A/8 e A/9 (le cosiddette “case di lusso”).
A causa dell'obbligo di restituzione, non possono concedersi in comodato beni “consumabili” il cui utilizzo ne comporta il deterioramento o la consumazione.