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Quali sono i vizi che devono essere coperti dalla garanzia del venditore?
Con la garanzia, il venditore si assume la responsabilità per i difetti del bene acquistato ad esempio facendosi carico della riparazione. Sono coperti da garanzia solo i difetti che l'acquirente non conosceva al momento dell'acquisto e quelli non facilmente riconoscibili.
Quando non vale la garanzia?
La garanzia legale non è valida nel caso in cui sia stato il consumatore a causare il danno, oppure se il consumatore conosceva o poteva conoscere il difetto al momento dell'acquisto, oppure ancora se il difetto di conformità deriva da istruzioni o materiali forniti dal consumatore (es.
Come tutelarsi contro i vizi dell'immobile acquistato?
Per tutelarsi da vizi e difetti dell'immobile, il compratore può esercitare due tipi di azioni giudiziarie contro il venditore: l'azione redibitoria e l'azione estimatoria. Con l'azione redibitoria il compratore chiede al Giudice di pronunciare la risoluzione del contratto di compravendita.
Quando un immobile acquistato presenta problemi?
L'acquirente può chiedere il risarcimento delle spese sostenute e degli ulteriori danni. Se l'immobile oggetto della vendita presenta dei vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore, l'acquirente può esercitare invece l'azione volta ad ottenere la riduzione del prezzo pattuito.
Quando cade la garanzia?
La garanzia di legge dura due anni (più due mesi) Il difetto di conformità rientra nelle condizioni della garanzia di legge se si manifesta entro due anni dalla consegna del bene. Questo in qualche modo vuol dire che la garanzia di legge “dura” due anni.
Come si può tutelare un venditore di un immobile?
Fai fare una relazione tecnica In questo caso l'unico modo per tutelarti è fare una relazione tecnica ma prima di vendere. si tratta di un documento creato da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) che certifica lo stato di fatto dell'immobile e la relativa conformità o non conformità.
Quando un vizio e occulto?
“Si intendono per vizi occulti, quei vizi che si manifestano in un momento successivo alla consegna o che non possono ritenersi facilmente riconoscibili, perché richiedono un esame accurato del bene con l'impiego di nozioni e mezzi tecnici particolari”.
Quali sono i vizi occulti di un'auto?
Si definisce occulto quel difetto del quale non si aveva conoscenza al momento dell'acquisto, e che non fosse facilmente rilevabile. Questo significa che non potranno essere contestati quei difetti che potevano essere individuati provando l'auto o con un esame visivo. Come, ad esempio: Un fanale diverso dall'altro.
Come operano la garanzia per i vizi occulti e per evizione?
Il venditore è tenuto a garantire il compratore dall'evizione, che si verifica quando il compratore, successivamente alla vendita, perde la proprietà della cosa acquistata (come ad esempio nel caso in cui la cosa sia stata rivendicata da un terzo, cosicché il compratore ne perde la proprietà).
Quanto tempo per contestare lavori edili?
Errori nei lavori di ristrutturazione e risarcimento danni: le tempistiche. Il codice civile prevede infatti all'art. 1667 (Difformità e vizi dell'opera) un termine di 60 giorni per la denuncia di vizi e difformità.
Come si fa la denuncia dei vizi?
La denuncia dei vizi occulti deve essere effettuata a pena di decadenza entro otto giorni dalla scoperta, salvo che il contratto non disponga diversamente. Di fondamentale importanza è il fatto che la denuncia non è necessaria nell'ipotesi in cui il venditore abbia riconosciuto l'esistenza dei vizi.
Quando il venditore di un immobile e inadempiente?
Qualora il venditore o l'acquirente non dovessero rispettare il contratto preliminare di compravendita immobiliare (detto anche, compromesso), le soluzioni sono o svincolarsi dal contratto e chiedere il risarcimento danni o chiedere comunque il trasferimento coattivo della proprietà.
Come tutelarsi dopo il rogito?
vi è poi la possibilità di ricorrere al deposito del prezzo presso il notaio, precisando nel rogito che esso sarà corrisposto al venditore solo quando l'immobile verrà lasciato libero. Ancora una volta, il deposito del prezzo si rivela utilissimo per prevenire sorprese successive alla stipula dell'atto.
Cosa fare dopo aver firmato il rogito?
Tutto quello che deve fare il compratore dopo il rogito
Trasferimento della residenza. Senza dubbio è la prima cosa da fare quando si compra casa. ... Dichiarazione Imu. ... Denuncia Tari. ... Comunicazione all'amministratore. ... Voltura delle utenze. ... Canone Rai. ... Comunicazione di cessione di fabbricato. ... Pagamento delle tasse residue.
Cosa deve garantire il venditore di un immobile?
Con il contratto di compravendita, il venditore (art. 1476 c.c.) infatti si obbliga a: consegnare l'immobile all'acquirente, trasferire la proprietà o altro diritto reale a favore dell'acquirente garantire l'acquirente dal rischio di evizione e dai vizi.
Cosa rende nullo un atto di compravendita?
Pertanto, un atto di vendita è nullo quando: è contrario a norme imperative; manca di un elemento fondamentale per la sua costituzione; la causa del contratto è illecita; l'oggetto del contratto è impossibile, illecito o indeterminato.
Quanto dura la garanzia per evizione?
Tutti i rimedi sono assoggettati al termine di prescrizione di 10 anni, decorrente dal verificarsi del fatto evizionale. In caso di evizione parziale, al compratore spetta, in alternativa al rimedio della risoluzione del contratto, quello della riduzione del prezzo (v. art. 1480 cod.
Come funziona la garanzia del venditore?
Per i beni nuovi, la durata della garanzia legale è di due anni e tale durata decorre dalla consegna del bene. Per i beni usati, il venditore e il compratore possono accordarsi per prevedere un periodo di responsabilità minore ma, comunque, non inferiore ad un anno.
Chi risponde del prodotto difettoso?
Il consumatore che abbia subito un danno a causa del prodotto difettoso ha diritto al risarcimento. E' nullo qualsiasi patto che escluda o limiti preventivamente, nei confronti del consumatore, la responsabilità del produttore.
Quali sono i difetti di conformità?
Si ha un "difetto di conformità" quando il bene acquistato: Non è idoneo all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo. Non è conforme alla descrizione fatta dal venditore e non possiede le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello.