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Quanto è il compenso di un amministratore di condominio?
Il costo medio per un'amministrazione professionale va dai 50€ agli 80€ all'anno per unità abitativa a cui va aggiunta l'iva. Difficilmente scende sotto i 1500€ anche per i condomini più piccoli. L'importo dovuto in complessivo per l'amministrazione deve essere lo stesso di quanto preventivato.
Quando non è obbligatorio il condominio?
Quando non si costituisce un condominio? Non si costituisce alcun condominio se non ricorrono le condizioni sopra viste, cioè se: le unità abitative appartengono tutte allo stesso proprietario. In pratica, non c'è condominio senza pluralità di proprietari (almeno due).
Come creare un mini condominio?
Come si costituisce un Condominio Minimo. Il Condominio Minimo si costituisce automaticamente, senza quindi bisogno che ci sia alcuna delibera assembleare. Quando in un complesso edilizio ci sono meno di 9 proprietari, questi per Legge sono già costituiti in Condominio Minimo.
Dove posso far controllare le spese del condominio?
È possibile rivolgersi all'amministratore di condominio se si riscontrano problemi nella gestione degli spazi comuni o se si verificano infrazioni del regolamento condominiale. L'amministratore non può agire per questioni fra privati.
Chi convoca assemblea condominio senza amministratore?
Nel caso in cui il condominio sia privo dell'amministratore, la convocazione dell'assemblea dovrà essere predisposta e trasmessa agli altri proprietari da uno (o più) condomini e non da un professionista o da un terzo.
Quanto costa un conto corrente del condominio?
Quali sono i costi da sostenere? Uno dei costi obbligatori è l'imposta di bollo pari a 100 euro annui, la stessa somma pagata dalle aziende, in quanto l'Agenzia delle Entrate considera il condominio diverso dalla 'persona fisica', che pagherebbe invece 34,20 euro l'anno.
Chi sta al piano terra paga l'ascensore?
I condomini al piano terra devono sopportare le spese dell'ascensore ma ovviamente, sono esentati dalla quota di cui alla lettera B; dovranno pagare soltanto la quota di cui alla lettera A, in ragione dei millesimi di cui al locale ubicato al piano terra.
Quanto costa il condominio al mese?
Quanto costa il condominio al mese (la media in Italia) In Italia le spese condominiali sono di media circa 100 euro al mese e possono variare da un minimo di 20 a un massimo di 200 euro al mese. La differenza è data dalle attività e dai servizi che il condominio garantisce o non garantisce agli inquilini.
Chi controlla i conti in un condominio?
Il revisore condominiale: la figura che verifica la contabilità del tuo condominio. La legge di riforma del condominio ha attribuito all'assemblea dei condòmini la facoltà di nominare un revisore condominiale che verifichi la contabilità del loro condominio, anche per più annualità specificamente indicate.
Quali sono le parti comuni in un condominio minimo?
I beni comuni Tra queste suolo, fondazioni, muri maestri, tetti, scale, portoni d'ingresso, ecc… E in genere “tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune”.
Come costituire un condominio con unico proprietario?
Come si è già detto in precedenza, è sufficiente che l'unico proprietario di un edificio, piccolo o grande che sia, venda un'unità immobiliare ad un altro soggetto perché automaticamente si costituisca un condominio, senza alcuna formalità.
Che documenti servono per costituire un condominio?
Per costituire un condominio non servono particolari adempimenti o atti formali, esso difatti si forma automaticamente e di diritto, nel caso in cui due o più soggetti hanno costruito un edificio su un suolo comune o nel caso in cui un unico proprietario ha venduto un piano ad uno o più individui.
Cosa rischio se non pago condominio?
Se anche dopo il precetto il moroso non adempie ai pagamenti, l'amministratore di condominio può avviare la fase dell'esecuzione forzata, ovvero nel pignoramento dei beni del moroso. Tra questi il più appetibile è il pignoramento del quinto dello stipendio (o della pensione) per la rapidità della procedura.
Quali sono le cose vietate in un condominio?
vietato chiudere, anche se parzialmente, i balconi e le terrazze dell'edificio; vietato arrecare disturbo agli altri condomini nelle ore di riposo diurno e notturno; non si possono gettare nei tombini e negli scarichi dei materiali che potrebbero ingombrare le tubazioni.
Chi non abita paga il condominio?
Il proprietario di un immobile all'interno di un condominio è tenuto a pagare le quote condominiali anche qualora l'appartamento sia inutilizzato o vuoto. Solo per il fatto di possedere una proprietà in un edificio condominiale si è obbligati a pagare le spese condominiali.
Chi paga l'amministratore di condominio il proprietario o l'inquilino?
Ne consegue che il pagamento del corrispettivo dell'amministratore grava solo sul proprietario dell'unità immobiliare. Le parti possono comunque includere nel contratto una clausola in base alla quale l'inquilino si accolla il pagamento di tutto il compenso dell'amministratore oppure al 50%.
Chi paga l'amministratore per il Bonus 110?
La risposta al quesito è negativa: il compenso dell'amministratore di condominio non rientra tra le spese che possono essere oggetto di detrazione secondo le regole del Superbonus 110%. Di conseguenza, nemmeno è possibile lo sconto in fattura ovvero la cessione del credito.
Che percentuale spetta all'amministratore?
È, ad ogni modo, data possibilità all'amministratore di quantificare in misura fissa il proprio compenso extra oppure di determinarlo in una percentuale aggiuntiva parametrata all'intero importo delle opere straordinarie, nella misura che di solito si attesta indicativamente tra lo 0,50 e l'1 per cento.
Chi paga di più in un condominio?
1118 del codice civile. Ciascun partecipante al condominio deve concorrere al pagamento delle spese. Tutto ciò al fine di garantire il godimento e la conservazione della cosa comune.
Come si dividono le spese di un condominio?
Per spese condominiali ripartizione è in proporzione al valore della proprietà, ma anche in ragione dell'uso che ogni condomino può fare delle cose comuni e del godimento che può trarne. La proporzionalità è definita dalle tabelle millesimali allegate al regolamento di condominio.