Come guarire da uno scompenso cardiaco?

Domanda di: Dr. Rosolino Palmieri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Nella maggior parte dei casi, di scompenso cardiaco non si guarisce. Le cure, quindi, mirano ad individuare un insieme di misure (cambiamenti nello stile di vita, farmaci o interventi chirurgici) che possano migliorare il funzionamento del cuore o i disturbi legati allo scompenso cardiaco.

Quando si può vivere con uno scompenso cardiaco?

La mortalità dei pazienti con scompenso cardiaco, pur se in lieve miglioramento, rimane 6-7 volte più alta che nella popolazione generale di pari età: solo il 35% dei pazienti è vivo a 5 anni dalla prima diagnosi.

Quanto è grave uno scompenso cardiaco?

In genere, lo scompenso cardiaco ha prognosi negativa, in quanto è una condizione irreversibile. Un cuore scompensato, infatti, è un cuore che non può tornare a funzionare in maniera efficace, come prima di "ammalarsi".

Cosa non fare con scompenso cardiaco?

Non esagerare con i liquidi

La ritenzione di liquidi è un rischio da evitare per chi soffre di scompenso cardiaco, perché comporta un carico di lavoro maggiore per il cuore. E il liquido in eccesso può finire nei polmoni, rendendo più difficile la respirazione.

Come aiutare un cuore affaticato?

Per chi soffre di scompenso cardiaco, si raccomanda un esercizio regolare o moderato, come camminare, fare jogging o persino lo “yoga della sedia”. Praticare questi esercizi con regolarità può aiutare a rendere le attività quotidiane un po' più facili, perché il corpo ha bisogno di meno energia per eseguirle2.

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