Come impostare il tester per misurare condensatore?
Domanda di: Antonino Longo | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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La misurazione dovrà essere effettuata con il componente dissaldato dal circuito stampato. Colleghiamo quindi il puntale positivo del tester al terminale positivo (se trattasi di un elettrolitico) del nostro condensatore ed il puntale negativo all'altro terminale.
Detto ciò, possiamo calcolare la capacità del condensatore con una formula: C = Q/V. Il risultato dell'operazione è la capacità del condensatore espressa in farad (F), la quale è riconosciuta dal SI come l'unità di misura derivata della capacità elettrica.
Controlla se il condensatore è gonfio o se ci sono liquidi.
Se il condensatore è gonfio, come se si stesse espandendo, potrebbe voler dire che è guasto. Allo stesso modo, controlla la presenza di liquidi in cima al condensatore. Se questo è il caso, controlla il condensatore con un voltmetro.
In tutti i condensatori possono comparire le seguenti lettere: M - K - J . Queste tre lettere stanno ad indicare la TOLLERANZA che è la seguente: M = Tolleranza inferiore al 20%; K = Tolleranza al 10% ; J = Tolleranza al 5%. Dopo una di queste tre lettere, compaiono due o più numeri che indicano la TENSIONE DI LAVORO.
Due parametri caratteristici dei condensatori reali sono la resistenza equivalente in serie (ESR) e l'induttanza equivalente in serie (ESL). Il primo, è assibilabile ad una resistenza connessa in serie ad un condensatore ideale, mentre il secondo ad un'induttanza collegata allo stesso modo.