Domanda di: Dr. Giorgio Sartori | Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023 Valutazione: 4.9/5
(47 voti)
Lavarsi le mani: è importante lavarsi le mani con acqua e sapone dopo aver usato la toilette, aver maneggiato cibo crudo o altre superfici che possono contenere batteri. Se non avete accesso a un lavandino o all'acqua corrente, usate un disinfettante per le mani. Usate invece le salviette umidificate.
Per rimuovere i germi dalle mani è sufficiente il comune sapone, ma, in assenza di acqua, puoi ricorrere ai cosiddetti hand sanitizers (igienizzanti per le mani), a base alcolica. Con gli igienizzanti a base alcolica sono sufficienti 20-30 secondi per igienizzare le mani.
L'acqua non deve essere né troppo fredda né troppo calda: deve essere a metà strada tra il tiepido e il caldo; Far penetrare bene il sapone tra le dita e su tutta la superficie delle mani, sfregandole tra loro, palmo contro palmo e anche sul dorso.
Nella ristorazione un lavaggio frequente e adeguato delle mani è il punto di partenza per evitare contaminazioni crociate e tutelare la salute di clienti e dipendenti. Il personale dovrebbe sempre lavarsi le mani dopo: Aver usato i servizi igienici. Essere entrato e uscito dalla cucina e dalle aree di preparazione.
In particolare, tale pratica è più diffusa tra le donne (6,9 volte al giorno) rispetto agli uomini (6 volte al giorno) e i giovani sono tra i più attenti all'igiene delle mani: se le lavano in media 6,8 volte al dì fra i 18-44 anni (6,4 volte al dì tra i 45-64 e 6 volte al dì gli over 64).