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Come si lava la resina epossidica?
Utilizzare l'alcol etilico, preferibilmente a 90°, con un bastoncino di cotone imbevuto, oppure direttamente a contatto con lo stampo. Lascia agire qualche minuto e rimuovi con attenzione tutti i residui di resina. Con grande facilità la resina verrà via, lasciando la superficie di attrezzi e stampi pulita e lucida.
Quanto ci mette ad asciugare la resina epossidica?
Essiccazione (a 20°C, umidità relativa 50%): 12 ore. La durezza finale della superficie viene raggiunta dopo ca. 3 - giorni.
Come lucidare la resina epossidica fai da te?
Bagnare la carta vetrata di grana 220 e posizionarla su una superficie piana. Carteggiare con movimenti circolari e pressione media, ruotando regolarmente il pezzo per ottenere una levigatura uniforme.
A cosa non si attacca la resina epossidica?
La resina epossidica non si attacca agli oggetti in silicone, il che è un'ottima cosa perché si può usare il silicone per le brocche di misurazione e miscelazione che possono essere facilmente pulite.
Cosa succede se tocchi la resina?
La resina epossidica può provocare problemi alla pelle. I collaboratori devono pertanto evitare il contatto diretto. Attenzione: il rischio di contaminazione non sussiste soltanto in fase di applicazione del prodotto.
Che prodotto Usare per lucidare resina epossidica?
La pasta lucidante NW 1 PLUS è la pasta abrasiva specifica per la lucidatura della resina epossidica. Contiene quel bilanciamento ideale tra agenti abrasivi e agenti lucidanti di cui abbiamo parlato. Nella maggioranza dei casi questo è l'unico prodotto necessario per lucidare la vostra creazione artistica.
Come lucidare la resina epossidica trasparente?
Levigare la parte sotto acqua corrente o su un pezzo umido di carta vetrata aiuta a rendere la superficie il più uniforme possibile. Consigliamo di iniziare utilizzando carta vetrata con grana 800, per poi passare a grana 1200 per ottenere una finitura ancor più liscia.
Che colori si usano per la resina epossidica?
Quale colorante per l'epossidica?
Vernici per vetro colorato. In piccole quantità, permettono di mantenere la trasparenza della resina. Vernici acriliche per ottenere un effetto opaco. ... Un colorantea base di resina epossidica appositamente progettato. ... Inchiostri ad alcool. ... Pigmenti in polvere.
Cosa si spruzza sulla resina epossidica?
DIPON EPOXY AB Anti-Blasen KORREKTOR Spray è una soluzione chimica per rimuovere efficacemente e rapidamente le bolle su superfici in resina epossidica appena colate.
Come lucidare il trasparente?
La vernice trasparente si è asciugata? Passa il polish lucidante per eliminare le imperfezioni. Questo prodotto abrasivo va applicato su un batuffolo di ovatta con delicatezza per non togliere lo strato protettivo. Per ottenere brillantezza passa la cera.
Cosa rovina la resina epossidica?
Resina epossidica - Cosa non fare
Di seguito troverai alcune delle cattive abitudini che possono danneggiare il tuo progetto o te stesso. Non usare una maschera respiratoria. Non utilizzare occhiali protettivi. Non usare i guanti. Utilizzare guanti in lattice in polvere. Non preoccuparti delle condizioni di conservazione.
Perché la resina epossidica rimane gommosa?
La miscelazione Uno dei motivi può essere che nei primi stampi la resina colata è mescolata bene, negli ultimi dove per riempirle si va a togliere la resina dal fondo del bicchiere si prende quella che non è stata mescolata a dovere quindi rimane appiccicaticcia o mollicciosa.
Come accelerare la resina epossidica?
Per accelerare la catalisi quindi è sufficiente tenere la colata vicino ad una fonte di calore (anche un semplice termosifone). Attenzione però a non riscaldare delle colate superiori ad 1 cm di spessore. Infatti la resina potrebbe riscaldarsi troppo per via dell'effetto massa (che trovate spiegato nella guida).
Come non far ingiallire la resina epossidica?
Per risolvere questo problema, introduciamo filtri UV o additivi anti-UV in grado di “catturare” l'energia UV e di stabilizzarla attraverso la risonanza o la dissociazione in molecole più stabili.
Come cristallizzare la resina?
Basta riscaldare la resina a 50°C. In caso di piccole confezioni, si può mettere il componente A a “Bagno Maria” per qualche minuto (attenzione che l'acqua non entri nella confezione, altrimenti rovinerebbe il prodotto!) ATTENZIONE: il processo si inverte solo se si porta la resina ad oltre 50°C.
Cosa si può mettere nella resina?
All'interno della resina puoi inserire glitter, fiori secchi, delle immagini o delle perline. Se ami la semplicità, puoi puntare tutto sul colore, andando a creare nello stampo delle vivaci sfumature.
Perché la resina non si indurisce?
Questo problema si verifica solitamente quando l'oggetto che viene incorporato all'interno della resina è poroso o di materiale cartaceo. Il verificarsi di questo evento deriva dal fatto che materiali di questo tipo tendono ad assorbire sostanze liquide.
Come fare effetto mare resina epossidica?
Con un bastoncino colate delle sottili strisce di resina parallelamente al vs. bagnasciuga, a distanza regolare. Esattamene come fossero onde del mare. Passandole poi con una fiamma affiche la resina bianca si “apra” e crei quell'incredibile effetto schiuma.
Quanti gradi resiste la resina epossidica?
La temperatura di pirolisi della resina epossidica è di circa 250-350°C. E' sostanzialmente impossibile, sebbene alle volte l'aderente possa diventare più pelabile se immerso in un solvente o riscaldato sopra un punto di transizione vetrosa.