Le monete imperiali romane, a prescindere dal periodo in cui sono state coniate, riportano il busto o il profilo dell'imperatore del tempo sul fronte. Le lettere che indicano il suo nome, i marchi ed altre informazioni possono essere ivi riportate.
Per verificarlo, basta appoggiare la moneta su una calamita: se la parte centrale della moneta viene attratta significa che è autentica. la bordatura, caratteristica per ciascuna moneta: ad esempio, la moneta da 1 euro ha un bordo zigrinato discontinuo, mentre quella da 20 cent presenta un bordo liscio.
Una rarissima moneta d'oro di epoca romana raffigurante il volto di Marco Giunio Bruto, principale artefice della congiura contro il "dictator" romano, è stata battuta all'asta per una cifra record: 2,7 milioni di sterline, corrispondenti a 3,5 milioni di dollari.
Mentre lo statere conquista il record di moneta antica più costosa di sempre, la moneta più cara in assoluto mai venduta in asta resta l'indimenticato esemplare d'oro da 20 dollari a doppia aquila del 1933, aggiudicato a 18,9 milioni di dollari da Sotheby's nel 2021.
Sul dritto era riportato il ritratto dell'Imperatore. Mentre il diritto di coniazione delle monete in argento era riservato al Princeps, l'asse e le altre monete di bronzo venivano coniate su deliberazione del Senato indicato al rovescio con le lettere 'SC', Senatus consultum (delibera del senato).